Palermo-Südtirol 2-1, Ciervo illude, poi Aurelio fa esplodere il Barbera nel finale: prima sconfitta per Bisoli
domenica 1 Ottobre 2023 - Ore 18:13 - Autore: Pietro Zaja
Inarrestabile Palermo. I ragazzi di Corini ci credono fino alla fine e si portano a casa tre punti di vitale importanza. La concretezza e la disciplina del Südtirol, micidiali nel primo tempo, non bastano. La squadra di Pierpaolo Bisoli sa come stare in campo e lascia il pallino del gioco al Palermo. I ragazzi di Corini, che smistano la sfera da destra verso sinistra per creare spazi e impostare la propria manovra con una linea a tre formata da Mateju, Lucioni e Ceccaroni, con un Lund più alto e libero di sgasare sulla corsia mancina, dominano nel possesso palla per quasi tutta la prima frazione di gioco, senza però rendersi pericolosi sul serio. Merito anche dell’efficacia degli ospiti, compatti e ordinati dietro in due linee a quattro, che ingabbiano lo straripante Brunori, autore di una tripletta al Penzo nel turno infrasettimanale con il Venezia, e che permettono ai tirolesi di ripartire con le proprie frecce esterne. Casiraghi e Ciervo generano caos quando premono sull’acceleratore, Odogwu e Lunetta si appoggiano a loro per fare da sponda e inserirsi nel mezzo per raccogliere poi le loro invenzioni. Ritmi bassi ma intensi fino al 38’, quando il Südtirol colpisce, nonostante il netto predominio rosanero. Casiraghi in caduta riesce a pizzicare il pallone per Ciervo, che rientra sul destro dal limite dell’area di rigore difesa da Pigliacelli e lascia partire una conclusione a giro che s’infila sotto la traversa. Capolavoro e 0-1. I padroni di casa incassano il colpo subito e reagiscono d’orgoglio: i giri del motore aumentano, così come la pericolosità offensiva di Brunori e compagnia, tanto che al 43’ arriva la prima vera occasione: sventagliata sulla sinistra per Lund, che tenta la girata in acrobazia con il destro. La sua conclusione rimbalza sul terreno di gioco e si avvia verso la porta di Poluzzi, che ci mette una pezza con una smanacciata, senza però allontanare in maniera del tutto efficace. La sfera resta lì vicino, si crea un po’ di confusione nell’area piccola tirolese, ma alla fine Marcenaro ferma tutto per un fallo in attacco. Qualche istante più tardi Segre calcia dalla lunetta dell’area di rigore con il destro, ma Poluzzi è bravo in tuffo ad allontanare.
Nella ripresa il Palermo scende in campo con il piglio giusto e con lo stesso atteggiamento più aggressivo degli ultimi minuti della prima frazione e in fretta e furia trova il gol del pareggio, stordendo un Südtirol per la prima volta impreciso dietro. Punizione sulla trequarti: sulla battuta Stulac, la palla viene allontanata, ma i rosanero riescono a rimetterla nel mezzo dove Mancuso la raccoglie e con il mancino serve dentro Ceccaroni, che non ci pensa due volte e indirizza verso lo specchio, trovando la deviazione di Odogwu che spiazza Poluzzi. Difesa così così nell’occasione. Palla in rete e 1-1 al Barbera, che s’infiamma. L’incontro si accende: Vasic e Lunetta tentano di impensierire i due portieri, i due tecnici cambiano diversi interpreti e al 68’ Mancuso in girata al volo di destra spedisce alto sopra la traversa. Resta il bel gesto atletico. I ritmi di gioco rimangono elevati e le due squadre provano a portarsi in vantaggio in tutti i modi: Cagnano e Henderson imbucano sulle due fasce sinistre impegnando le difese con dei cross insidiosi, il subentrato Lonardi tenta il tiro da fuori area, ma la sua traiettoria si spegne di poco a lato. Gomes, entrato al posto di Stulac, svirgola e spedisce in curva, Di Francesco obbliga Poluzzi agli straordinari. Pian piano il match sembra spegnersi con le due squadre lunghe in procinto di provare a sbloccare un risultato destinato a terminare in parità, finché non spiove un cross dalla destra per il Palermo, dove Aurelio sbuca dalla sinistra e insacca alle spalle di Poluzzi scheggiando la traversa all’89’. Questo lo squillo decisivo: il Palermo si tiene i tre punti e sconfigge un Südtirol che fino a questo momento non aveva mai perso in campionato. Bisoli torna sul pianeta Terra.
PALERMO 2-1 SÜDTIROL
Marcatori: 38’ Ciervo (S), 48’ Ceccaroni (P), 89’ Aurelio (P)
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Lund (59’ Aurelio); Vasic (59’ Coulibaly), Stulac (59’ Gomes), Segre (46’ Henderson); Di Francesco, Brunori, Mancuso (74’ Soleri). All.: Eugenio Corini. (A disposizione: Desplanches, Kanuric, Jensen, Marconi, Nedelcearu).
SÜDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Giorgini, Cuomo, Masiello, Cagnano; Ciervo (86’ Rauti), Tait, Broh (72’ Lonardi), Casiraghi (86’ Ghiringhelli); Lunetta (72’ Rover), Odogwu (64’ Pecorino). All.: Pierpaolo Bisoli. (A disposizione: Drago, Shiba, Vinetot, Kofler, Siega, Peeters, Cisco).
Ammoniti: 22’ Segre (P), 33’ Stulac (P), 40’ Cuomo (S), 43’ Poluzzi (S), 61’ Coulibaly (P), 90+7’ Cagnano (S)
Espulsi: /
Arbitro: Marcenaro
Assistenti: Pagliardini – D’Ascanio
IV: Nicolini
Var: Mazzoleni
Avar: Paterna
Minuti di recupero: 3’ pt, 6’ st
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