Mestre, Veronese: “Anche domenica vogliamo un Baracca pieno e caldo”

mercoledì 29 Marzo 2017 - Ore 07:03 - Autore: Staff Trivenetogoal

Thomas Veronese, dopo la sonante vittoria di domenica scorsa in casa del Tamai, è pur sempre rimasto immutato il vantaggio rispetto alla Triestina, ma resta una partita in meno da disputare al termine del campionato. “Sette punti sembrano tanti, ma alla fine è sempre meglio aspettare la certezza matematica. Andiamo avanti di domenica in domenica, dobbiamo vincerle tutte e sappiamo che, così facendo, porteremo a casa il nostro obiettivo”. Per il momento infatti è “solamente” l’aritmetica a dire ancora di no, ma per il resto, a livello di entusiasmo e di salute, la squadra c’è. “Questo sicuramente. Noi ci alleniamo tutta la settimana per affrontare la partita successiva, non pensiamo alla Triestina o, come detto, alla matematica. Dobbiamo vincere partita dopo partita”. A proposito di Triestina, non si può comunque non considerare il fatto che l’incontro è stato programmato per giovedì 13 aprile, quindi un giorno settimanale, e non in notturna, ma alle 15. Che cosa ne pensi? “Io non credo alla malafede della gente o alla “questione Baracca”, nel senso che: sappiamo di disputare l’incontro quel giorno a quell’ora, faremo la nostra partita come abbiamo sempre fatto. Poi, il campo dirà quello che è giusto”. Parliamo allora dell’imminente match di domenica contro il Calvi Noale: tornerete al Baracca, è già attiva la prevendita e, immaginiamo, speriate in un pubblico da tutto esaurito, nonché caldo come in occasione della riapertura. “Indubbiamente il Baracca è il Baracca. E’ casa nostra ed è normale che speriamo in un gran pubblico. Crediamo molto in loro, rappresentano sicuramente una spinta in più, quando giochiamo, appunto, in casa”. Archiviato, per così dire, l’infortunio alla spalla, attualmente qual’è la tua condizione fisica? “Ora sto benissimo. Chiaramente, dopo quell’episodio ho avuto un calo, ma è normale, e adesso sto alla grande. Poi tutti vorrebbero giocare alla fine, ma la rosa è composta da più di venti giocatori e sono undici a scendere in campo. Ma la barca è una, quindi dobbiamo vincere tutti insieme e cercare di arrivare al più presto all’obiettivo che ci siamo prefissati, a prescindere da quanti minuti giochi ognuno. Siamo un gruppo, l’abbiamo dimostrato e questo è l’importante”.

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