Triestina-Vigasio, Andreucci: “Abbiamo un grande nome da rispettare e obiettivi da raggiungere!”
lunedì 27 Marzo 2017 - Ore 11:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Questa squadra sta crescendo ancora, nella ripresa ha dato davvero spettacolo e credo che il pubblico si sia divertito molto»: il pensiero di Andreucci dopo il rotondo 3-0 al Vigasio non potrebbe essere più chiaro di così. Questa Triestina ha ormai acquisito una certa maturità, è capace di avere pazienza, di lavorare ai fianchi, di soffrire, ma è anche spietata quando è il momento di colpire e demolire l’avversario. Più o meno è così che il tecnico alabardato spiega le difficoltà del primo tempo e la devastante ripresa: «Credo sia normale che non si possa giocare per 100 minuti allo stesso ritmo – dice Andreucci – Bisogna sempre ricordarsi che ci sono gli avversari, e quando una squadra come il Vigasio corre e ti mette in difficoltà, le partite bisogna giocarsele con grande umiltà, anche cercando di difendersi bene quando serve. Poi, quando è arrivato il momento di colpire, è ovvio che abbiamo risorse tecniche diverse, che sono venute fuori soprattutto quando l’avversario è calato fisicamente. Ma ripeto, fin quando una squadra gioca a quel ritmo come ha fatto il Vigasio nel primo tempo, le partite bisogna giocarsele e accettare che ci sia battaglia. Poi nella ripresa siamo venuti fuori molto bene, siamo stati sempre in pressione e giocato un buon calcio. È un percorso di crescita che continua: noi a inizio stagione siamo partiti da zero, per cui è ovvio che società, staff e ragazzi abbiano dovuto lavorare molto per arrivare a questo punto. E dobbiamo continuare a farlo: i ragazzi ci seguono e lo dimostrano sul campo con ottime giocate».
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Con il Mestre che continua a vincere, i play-off sono sempre più probabili: «Se è giusto giocare i play-off con tanti punti di vantaggio? Noi dobbiamo pensare a giocare – dice Andreucci – le regole non le facciamo noi, bisogna accettarle. Se dovesse essere come l’anno scorso, in cui capitò proprio a me di doverli giocare pur con tanti punti di vantaggio, le giocheremo e dovremo dare il meglio. Abbiamo un grande nome da rispettare e precisi obiettivi da raggiungere. E bisogna essere contenti di giocarli i play-off, perché per arrivarci c’è comunque dietro un grande lavoro».
(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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