Ascoli-Venezia, Breda: “Dobbiamo mantenere la distanza in classifica dagli arancioneroverdi e, se possibile, aumentarla”
venerdì 17 Marzo 2023 - Ore 16:02 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Roberto Breda alla vigilia di Ascoli-Venezia: “Dobbiamo guardare alla distanza che ci separa dal Venezia, mantenerla e se possibile aumentarla. Ha una rosa importante, retrocessa dalla A, fa una buona fase di sviluppo, muove bene la palla e quindi serviranno grande attenzione e capacità di leggere le fasi, dobbiamo fare tutto a tremila all’ora. Abbiamo lavorato bene questa settimana, credo che a Cagliari abbiamo anche pagato le quattro gare ravvicinate, invece in questi giorni siamo tornati a lavorare normalmente e dobbiamo riprendere il nostro percorso e la voglia di fare punti che va messa prima di ogni cosa. C’è consapevolezza che Venezia e Brescia siano due partite importantissime, le più importanti della stagione, ma pensiamo a una alla volta, concentriamo tutte le energie sul match di domani, da giocare a tremila e con grande voglia di portare a casa più punti possibile. Forte sta bene, Proia è rientrato in gruppo da giorni, è convocato. Dionisi? E’ da un bel po’ che lavora con noi, ha giocato tante partite da subentrante, si è allenato sempre, può sicuramente anche partire dall’inizio, le scelte dipendono da come si vuole impostare la gara, tutti i nostri attaccanti possono iniziare o subentrare perché hanno certe caratteristiche e lo hanno sempre ben dimostrate sia dall’inizio che in corso d’opera. Migliorare lo sviluppo offensivo? E’ un nostro obiettivo, oltre a questo dobbiamo aumentare la voglia di segnare. Tante volte il gol non viene fuori solo da uno sviluppo. Ho fatto vedere ai ragazzi i sette gol che ha fatto il Manchester City in Champions: uno magari si aspetta che siano frutto di partenze dal basso, di azioni, invece quattro sono mischie. Questo vuol dire che il gol devi volerlo, se guardiamo i gol di Haaland uno è un rigore e tre sono respinte in area. Quindi è questo il tipo di mentalità che dobbiamo fare nostra e non mi riferisco solo agli attaccanti, ma anche ai centrocampisti o ai difensori sulle palle inattive. Credo che abbiamo tanti margini di miglioramento, ma passa molto dalla mentalità e dagli obiettivi che ci fissiamo. Questo discorso non è legato solo ai ragazzi, ma al lavoro che facciamo in settimana e a come riesco a trasferire questa mia convinzione ai ragazzi. Vedo che in allenamento c’è questo desiderio di fare gol e ci stiamo lavorando. Nelle partite in casa col Bari in inferiorità numerica le occasioni le abbiamo create, poi con la squadra avversaria che va in vantaggio e cerca di addormentare la gara diventa tutto più difficile. Col Benevento abbiamo prodotto una trentina di tiri, ma è la concretezza nel determinare che dobbiamo accrescere
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