Chievo, Radovanovic: “Sono quinto in A per palloni recuperati? Lo devo agli attaccanti…”
giovedì 23 Marzo 2017 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
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«Ho preso fiducia giocando. E Maran, ch’è bravissimo, da quest’anno vuole più possesso palla. Mi aiuta anche Birsa, che s’abbassa quando mi marcano stretto». Il Chievo marca stretto quest’umile ragazzo serbo di 28 anni, contratto fino al 2019, 117 gare in A col gialloblù, le 100 tagliate proprio in questa stagione. «Tre partite? Il derby vinto con Lazarevic al ’93, Udinese-Chievo del 2014 col mio primo gol gialloblù, il 2-0 sull’Inter di quest’anno».
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Oggi aspetta un secondo gol, Radovanovic. «Devo avvicinarmi alla porta. Anche se per un regista è delicato: non vuoi mai scoprirti troppo, badi a proteggere la difesa». La difesa clivense, terra per eccellenza degli Over 30. «Sono un po’ più giovane e la loro esperienza la “sento”, quando gioco. Ti danno sicurezza. E parlano molto, soprattutto Cesar, il che è fondamentale». Nel lavoro di Radovanovic, oggi, sono fondamentali fisico e attaccanti. «Il fisico, perché nel calcio d’oggi i contrasti sono il pane. Gli attaccanti, perché se pressano ti aiutano a recuperare palla». È il quinto di A, Radovanovic, per palloni recuperati. «Ripeto, gli attaccanti. Quelli del Chievo li vorrei sempre con me: se segnano poco è perché si sfiancano in pressing fino a sacrificare un po’ di lucidità sotto porta…».
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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