Bassano-Venezia, Inzaghi: “Non è ancora fatta, ma se continuiamo così…”
martedì 21 Marzo 2017 - Ore 00:16 - Autore: Dimitri Canello
Queste le dichiarazioni di Filippo Inzaghi al termine di Bassano-Venezia: “Abbiamo fatto una buona gara, siamo andati in vantaggio subito. Dovevamo però essere più cinici nelle ripartenze, avevamo inoltre avuto altre palle importanti per chiudere la partita. Ma alla fine abbiamo avuto una reazione incredibile”. È arrivato l’elogio anche da parte di Tacopina. “Fa sicuramente piacere, io preferisco far parlare gli altri. Quanto a me infatti, non so che cosa dire perché sono troppo felice. Quando ho scelto Venezia cercavo che mi lasciassero lavorare, sono molto contento di questa vittoria. Se continuiamo così diventa difficile per tutti starci dietro”. Però questa sera, contro il Bassano, non è stata una passeggiata. “È stato un peccato non aver chiuso la partita quando potevamo farlo, perché quando non la chiudi poi succede che puoi prendere gol in quel modo come abbiamo fatto noi. Ma del resto, le difficoltà dell’incontro di oggi sono state quelle di questo girone. Sapevamo che con il Bassano sarebbe stata dura. Non avevo la sensazione di poter subire gol, ma è successo. Il Bassano è una squadra forte, non merita la posizione di classifica che occupa. Abbiamo subito l’1-1 a tre minuti dalla fine, praticamente ce lo siamo fatti da soli il gol. Ma abbiamo avuto una reazione fantastica, abbiamo creato tre calci d’angolo in cinque minuti ed è arrivato il gol”. Ora vi trovate ad otto punti di vantaggio dalla seconda. “Abbiamo vinto una partita importantissima e abbiamo un buon margine, ma abbiamo ancora lo scontro diretto di Padova. Pensiamo a noi e fare più punti possibile, poi si vedrà. Non dobbiamo infatti dimenticarci che abbiamo ancora ventiquattro punti a disposizione, non abbiamo fatto ancora niente”. Come avversaria per la lotta alla promozione, preferisce il Parma oppure il Padova? “Queste cose non ci interessano, dobbiamo guardare a noi stessi. Il nostro è un grande gruppo che si batte con squadre di rilievo”. Riguardo alla tifoseria? “Sono contento per loro, stasera erano in tanti e noi gli abbiamo dato una grande gioia. Adesso li aspettiamo domenica, quando ci aspetterà un viatico importante per il nostro campionato”. Nell’undici iniziale, ha preso posto Fabiano. “Ho dovuto inserirlo perché Marsura ha avuto un problema ad una gamba, ma Fabiano non delude mai. In questo momento dobbiamo stringere i denti perché tutti hanno dato tantissimo e molti giocatori sono stanchi, infatti non erano al top Geijo, che si era allenato solo una volta, Ferrari che non si era mai allenato e Moreo non al top. Siamo usciti con le ossa rotte dalla partita con il Modena”. Dal punto di vista del modulo, è sembrato di vedere un albero di Natale in stile Ancelotti. “Per le caratteristiche di Fabiano, avevamo un giocatore che si posizionava maggiormente tra le linee, mentre Marsura tendenzialmente sta più largo”. E per il fatto di portare a casa la vittoria spesso negli istanti finali? “Questo è un segnale importante, una squadra come la nostra non vince per caso, perché ci crediamo fino in fondo, da tutta se stessa e sa soffrire”.
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