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Palermo-Verona, Delneri: “Abbiamo fatto il nostro dovere, rispondeno alle accuse assurde del Carpi!”
lunedì 16 Maggio 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Questa partita è l’esatta sintesi di tutta la nostra annata». Piena di sfortuna e di qualche errore di troppo. «Abbiamo preso due pali, la squadra ha corso onorando fino in fondo il campionato, ha fatto il suo dovere e dato tutto quello che aveva». Gigi Delneri regala il primo pensiero ai suoi ragazzi che hanno chiuso una stagione maledetta guardando festeggiare i rivali del Palermo per la salvezza appena conquistata. Il secondo pensiero del tecnico gialloblù prende la strada in direzione Carpi, per rispondere alle accuse subite durante una settimana piena di tensioni. Delneri non ci sta e chiarisce subito che le parole del patron degli emiliani Bonacini sono rimaste sul groppone a tutto l’ambiente del Verona come già aveva confermato il presidente Setti nei giorni scorsi.«Le accuse del Carpi? Sì ci hanno infastidito non poco, il Verona questa sera ha dimostrato dignità e come si è visto ha profuso molti sforzi per fare gol al Palermo» va avanti l’allenatore dell’Hellas, «in più ha preso il terzo gol con un’azione viziata da un più che evidente fuorigioco. Tra l’altro credo sia riduttivo rispondere a voce a delle accuse assurde, penso che il campo abbiamo parlato abbastanza». Il Verona ha segnato due reti, ma anche ha rischiato altre volte di bucare la porta difesa da Sorrentino. «Oltre ai due pali abbiamo avuto altre occasioni, la partita è il racconto perfetto del campionato in cui la sfortuna ha avuto purtroppo un ruolo principale». Chiudendo con orgoglio un’annata complicata dall’inizio alla fine. Perdendo ma dimostrando di non arrendersi come qualcuno aveva ipotizzato nei giorni precedenti la sfida del Barbera. «Più che una risposta alle accuse del Carpi preferisco pensare che sia stato soprattutto un modo di onorare il campionato, per la nostra dignità e per quella della società, che deve andare avanti a testa alta anche nel grande dispiacere della retrocessione».Il momento è anche l’occasione per parlare del futuro. Di quello del Verona e di quello del tecnico di Aquileia, due destini che potrebbe incrociarsi ancora anche se la posizione di Delneri è ancora tutta da chiarire. «Credo ci siano già delle basi solide su cui costruire», continua il mister gialloblù, «a partire da questa voglia, da questa testa, da questa forza di onorare la maglia. Di rispettare la società e tifosi incredibili che ci sono stati sempre vicino». Il pensiero torna veloce alla retrocessione. «Lo abbiamo già detto ma io ne resto convinto e lo ripeto, viste anche le ultime prestazioni questa squadra non m,erita di retrocedere». In chiusura si torna a parlare del suo futuro, visto che uno dei nodi principali da sciogliere è quello su chi sarà l’allenatore sulla panchina dell’Hellas nel prossimo torneo di Serie B.«Il mio futuro?» prosegue Delneri, «ora torniamo a casa, ho già detto nei giorni scorsi che ne discuteremo in questa settimana». Quando il mister subentrato a Mandorlini dovrebbe incontrare Setti per capire se ci sono ancora le condizioni per proseguire il rapporto. «Parleremo con il presidente e vedremo cosa fare» senza lasciar trapelare alcuna indicazione ma rimandando tutto ai prossimi giorni. «Dobbiamo ancora parlarci», chiude Delneri, «la mia eventuale permanenza a Verona dipende da diversi fattori: da me, dalle scelte di società e presidente, dalle opportunità e dalle possibilità. Parleremo nella massima serenità e poi prenderemo le nostre decisioni».
(Fonte: L’Arena)
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