«Sarà partita vera». Domenica l’Hellas gioca fuori casa con il Palermo. Nulla più da chiedere alla stagione per i gialloblù, già retrocessi in Serie B da venti giorni. L’ultimo turno di campionato è pero decisivo per la formazione rosanero, che in caso di vittoria sarebbe certa della salvezza e potrebbe non curarsi del risultato del Carpi a Udine. Il caso emerso questa settimana riguarda la posizione del Verona. Che, a fronte della permanenza in A del Palermo, avrebbe la garanzia di ricevere 15 milioni di euro per l’eventuale seconda annata in B, non dovesse centrare la promozione nel 2016-2017. Ci sono stati botta e risposta incrociati tra i proprietari dei tre club, Maurizio Zamparini, Stefano Bonacini e Maurizio Setti, scambi di stoccate sul fair-play che ci sarà allo stadio Barbera per l’incontro decisivo.
Damiano Tommasi, neo-eletto presidente dell’Assocalciatori, veronese di Sant’Anna d’Alfaedo e, da giocatore, cresciuto proprio nel Verona, con cui ha debuttato e si è affermato tra i professionisti, osserva: «Non ho dubbi sul comportamento delle squadre in campo. L’Hellas proverà a vincere. Si tratta di una gara tra chi cerca di salvarsi e ha bisogno di tre punti per essere sicuro di restare in A e chi, invece, già è retrocesso. Tuttavia il Verona giocherà per ottenere un risultato positivo, non per perdere, e per salutare in maniera consona la categoria». Le parole di Tommasi arrivano contestualmente a una nota diffusa dal Palermo con cui il club siciliano nega l’ipotesi di un Hellas «morbido» nella partita di domenica e rimarca di essere stato sempre contrario alla distribuzione del «paracadute» per la B: «La nostra società è una delle due (insieme al Chievo) ad aver votato contro nella delibera del 26 febbraio 2016, la stessa che oggi suscita tanto clamore: il Palermo, inoltre, aveva già votato contro nella delibera di distribuzione delle risorse del 19 novembre 2012 (insieme al Chievo) e a quella relativa alla distribuzione del cosiddetto paracadute del 3 dicembre 2012 (insieme al Chievo e al Torino), in cui già si prevedeva il meccanismo dei 3 anni su 4 (di permanenza in serie A per avere 25 milioni di euro)». E il presidente rosanero Maurizio Zamparini, intervistato da Radio Due, ha rincarato la dose: «Il Verona ci fa vincere? Non diciamo str…e, verrà a fare la partita come ha fatto con la Juve».
Proprio sull’argomento del «paracadute» si sofferma Tommasi: «L’effetto prodotto dai criteri per applicarlo subiscono una distorsione perché le due Leghe, la A e la B, non sono più unite da sei anni. Si è adottata la scelta di separarle e gli interessi degli uni e degli altri faticano a coincidere.La soluzione? A parer mio occorre che vi sia più dialogo e che il confronto avvenga in maniera aperta sulle esigenze e le necessità di entrambe le istituzioni. Non solamente su fatti come quello in questione, ma in generale sull’intera gestione del sistema-calcio in Italia. Ne va della crescita di tutti, della ricerca del bene comune del movimento. E in questo modo si potrebbero evitare con facilità i rischi di trovarsi in situazioni come quella che riguarda Palermo-Verona. Situazione, questo su cui ribadisco il mio pensiero: l’Hellas darà tutto quel che potrà per non chiudere da sconfitto la stagione».
(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Verona)