Roma-Chievo, Floro Flores: “Stagione stupenda, ma è solo l’inizio. Che ambiente speciale!”
lunedì 9 Maggio 2016 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Una stagione stupenda». Antonio Floro Flores va oltre la sconfitta di Roma che passa già agli archivi. Il Chievo torna a casa con un passivo troppo pesante sulle spalle. Ma non fa male. Non fa troppo male. L’attaccante di Maran ha avuto modo di conoscere una nuova realtà. Sperimentare e capire. In vista del suo lungo futuro a Verona. «Sono contento di avere vissuto al Chievo sei mesi che mi hanno permesso di capire quanto sia speciale questo ambiente e le persone che lo compongono. Per me si è trattato solo di un inizio, un punto di partenza per il futuro visto che qui dovrà restare altri tre anni e voglio regalare qualcosa di importante ai tifosi e a questa città».Il futuro di Floro, però, per un attimo può aspettare. C’è da raccontare prima la sconfitta dell’Olimpico. Il 3-0 per la Roma racconta di una vittoria nitida per i giallorossi nel giorno in cui è stata celebrata la stella di Francesco Totti, arrivato a toccare le 600 presenze con la maglia del club capitolino. Flores l’ha vista così la partita: «Parziale troppo severo perché anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni. A differenza della Roma, però, non siamo riusciti a concretizzarle. E noi siamo stati anche più sfortunati. Sia io che Pellissier e Sardo, abbiamo avuto palle importanti. La partita, magari, poteva cambiare la sua inerzia. Ma è andata diversamente. Mpoku ha colpito pure un palo. Credo che alla fine il risultato sia bugiardo. Però la verità è che abbiamo perso e adesso il pensiero deve passare subito all’ultimo impegno della stagione».La prospettiva della partita, tra l’altro, è stata cambiata pure dagli infortuni che nel primo tempo hanno costretto Gobbi, Castro e Radovanovic a farsi da parte in anticipo: «Sicuramente, se poi capita contro una squadra come la Roma che ti fa correre tanto, è ancora peggio. Ma questo non deve servire da alibi. Bisogna vedere dove sono stati fatti gli errori per cercare poi di non ripeterli».Il tre a zero parla di una partita mai in discussione. Ma il campo ha regalato altro. E la conferma arriva proprio da Floro Flores: «I miei due tiri nel primo tempo, il palo di Mpoku, altre giocate nella ripresa. In più occasioni siamo stati vicini al riaprire la gara. Venire a Roma e creare non è facile. Noi l’abbiamo fatto e magari se fossimo stati più fortunati ora saremmo qui a parlare di altro. E poi bisogna dare anche il giusto merito anche alla Roma che si sta giocando il secondo posto con il Napoli».Floro trova motivi per sorridere. Visto il suo finale in crescendo. Manca ancora una partita alla fine del campionato. Potrebbe essere ulteriore vetrina per l’attaccante del Chievo: «Sono stato sfortunato all’inizio con qualche problemino. Sono arrivato che non ero al top della condizione. Il prof De Bellis e mister Maran mi hanno dato una grossa mano. E mi hanno permesso di trovare il giusto adattamento in un ambiente già ben collaudato».
(Fonte: L’Arena)
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