Chievo-Fiorentina, Rigoni: “Il palo? Avevo visto dentro quel pallone! E l’ottavo posto è lì…”
lunedì 2 Maggio 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Dai suoi occhi esce un’immagine chiara. «L’avevo vista dentro, poi però la palla ha preso una traiettoria ad uscire. Peccato, perché il tiro era partito giusto», è il racconto di Nicola Rigoni, film di un palo che avrebbe reso straordinaria una serata già molto bella. Contro la grande Fiorentina, una delle migliori in assoluto. Rigoni è un altro, prima semplice soldatino adesso capace anche di alzare la voce davanti ad una mediana da Champions come quella della Viola. «Da mezzala qualcosa cambia, qualche concessione me la prendo. Posso osare di più. Da metodista è diverso», ragiona Rigoni, sempre più bravo in ogni fase del gioco. Disinnescate tutte le armi della Fiorentina. Con ardore e lucidità. Sempre d’insieme, come d’abitudine. «Abbiamo giocato un’ottima partita contro una squadra forte, a viso aperto e nel modo migliore. Eravamo consci delle difficoltà che avremmo incontrato contro una squadra che fa un possesso palla incredibile, ma siamo sempre stati noi stessi. Nel primo tempo siamo stati costretti solo a limitarli, ma nel secondo sapevamo che avremmo avuto più spazi. Li abbiamo cercati, ce li siamo creati, siamo andati vicini alla vittoria. Ci abbiamo provato fino all’ultimo. Con un po’ più di fortuna l’avremmo portata a casa», l’analisi di Rigoni, lucido sempre, anche quando la Fiorentina premeva e spingeva il Chievo verso l’area di Bizzarri. Bravi tutti, bravo anche Floro Flores che la contesa l’ha accesa. «Le sue qualità non sono in discussione, ci ha dato tanto», sintetizza Rigoni, gran recuperatore di palloni ma anche perfetto nel far ripartire l’azione trainato dalle accelerazioni di Birsa e l’ondata di un Bentegodi che ad un certo punto al gol ci ha creduto davvero. Cresce Rigoni, lievita di settimana in settimana. Senza pensieri al di là del duro lavoro del campo. «Credo di aver fatto una buona prova, avere di fronte giocatori di così tanto talento è stato uno stimolo in più a far bene. L’ottavo posto? Ci crediamo sempre di più, abbiamo toppato con l’Atalanta ma al di là di quella partita la nostra stagione parla chiaro», continua Rigoni, sempre più consapevole del valore di un gruppo ormai di cemento armato. Neanche l’Olimpico fa paura, neanche la Roma che mira ancora al secondo posto ed alla Champions diretta. «Sarà dura fermarli, ci aspetta una partita molto complicata ma sono sicuro già adesso che la prepareremo nel migliore dei modi», la rassicurazione di Rigoni, ora come ora uno dei centrocampisti a più alto rendimento di tutta la Serie A. Mica male per uno che la stagione l’aveva cominciata da semplice comprimario, con vista più su un parcheggio in Serie B che al piano di sopra. «È stata una stagione particolare per me, importante soprattutto. Quel che mi interessa ora è confermarmi in questa categoria».
(Fonte: L’Arena)
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