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Sassuolo-Verona, Delneri: “L’Hellas merita il massimo, ma non sarà semplice tornare subito in A”
domenica 1 Maggio 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Una coppia di tedeschi gioca nel vicino campo da tennis, altri turisti sorseggiano la prima birra della stagione al baretto da poco aperto . Ne incontriamo uno che ci racconta di aver visto Hans Peter Briegel sul Lago di Garda, a Bardolino per la precisione. L’ex centrocampista del Verona dello scudetto si fermerà una settimana, magari in attesa di Elkjaer. Il clima è vacanziero. Siamo allo Sporting Center Paradiso di Peschiera per la rifinitura del Verona. Arriva Delneri puntuale a bordo del suo Suv bianco. Pochi minuti ed in eccolo in sala stampa. Inutile nasconderlo è una vigilia triste, quasi surreale, la prima con il Verona matematicamente retrocesso. Il mister con grande professionalità cerca di stimolare l’ambiente. L’Hellas arbitro dell’Europa League. Dopo il Milan ecco il Sassuolo.
L’HELLAS NON PARTE BATTUTO.Delneri non accetta cali di tensione e prosegue sulla stessa frequenza, «Siamo retrocessi, il Sassuolo sta correndo per un obiettivo, ma non andiamo a Reggio Emilia per fare le vittime sacrificali. Dopo la sfida contro il Milan c’era amarezza, come nelle partite precedenti. È stata un emozione aver dimostrato alla nostra gente di essere ancora vivi e di poter giocare fino in fondo con dignità».
TORNA ALLA MENTE IL MILAN.Il buon Gigi ci credeva ed invece ha stabilito con i suoi ragazzi una specie di record: retrocedere nella giornata nella quale giunge un successo con una big come il Milan. « La vittoria ha fatto male, è stata amara, ma abbiamo dimostrato a tutti di voler lottare fino in fondo. I ragazzi hanno prodotto tante situazioni importanti, per vincere contro il Milan ci è servito un gol al 94′ nonostante le occasioni create».
DELNERI RINUNCIA A TONI?Delneri non detta la formazione nemmeno ieri. Toni è di nuovo in bilico nonostante l’indisponibilità di Pazzini.« Vediamo domani, è a disposizione. Si è allenato a parte per dieci giorni, vorrei mantenere inalterato un equilibrio casalingo con lui e non esterno. Almeno come concetto di partenza». Delneri la vede così oppure non ha mai visto troppo bene Luca Toni, chissà. Con la serie B sicura, forse sarebbe meglio dar spazio a giovani della Primavera, il tecnico gialloblù non è d’accordo. « Checchin ha giocato col Milan, magari avrà ancora spazio. Noi abbiamo il dovere di mandare in campo la squadra migliore. Per noi, per la regolarità del campionato e per i nostri tifosi».Finalmente si potrebbe vedere Romulo titolare. «Per me ci sono venti titolari, non so se giocherà Romulo dall’inizio. Lui deve abituarsi a giocare novanta minuti, credo sia pronto per la Juventus».
MERCATO E FUTURO.Dell’interessamento del Napoli per Gollini si sapeva, non tanto di quello dell’Inter e non solo per il giovane Helander.Chissà se resteranno un altro anno da titolari inamovibili fra i cadetti o verranno ceduti. Delneri li giudica dal punto di vista tecnico.« Possono giocare nell’uno e nell’altro campionato. Possono portare delle entrate importanti, a Verona hanno già dimostrato le loro qualità e non bisogna togliere niente a nessuno se avranno delle opportunità favorevoli in carriera. Gollini sta cominciando a fare il suo percorso di maturazione. Deve mantenere serenità e pensare a progredire sempre. Ha dimostrato di poter stare in Serie A».Delneri fa un po’ il punto della situazione, più che inquadrare la partita di oggi al Mapei Stadium. Pazzini vuole restare, mentre Siloigardi resterà«Per tornare in A occorrono tante cose» puntualizza Delneri, «Verona merita il massimo ma non sarà semplice. Se le componenti andranno tutte nella stessa direzione allora si potrà tornare subito in Serie A. Siligardi è un calciatore vincolato al Verona, è un ragazzo di qualità indubbie e ha dimostrato di valere anche in questa categoria. Ha dribbling e tiro, ha già fatto la Serie B con intensità e in una piazza come Livorno, dove bisognava vincere.Per quanto concerne il mio futuro. è davvero presto».
COMPLIMENTI AL CROTONE.«Complimenti al Crotone per la promozione in Serie A. La leggerezza di non dover vincere sempre rende più libera la testa e questo tipo di squadre sono le favorite. È dura essere i favoriti, come capiterà per il Verona l’anno prossimo».
(Fonte: L’Arena)
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