Udinese-Torino, De Canio: “Troppo brutti per essere veri, andiamo in ritiro”
domenica 1 Maggio 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Ci stiamo organizzando per un ritiro: in mattinata ci alleneremo, poi cercheremo una soluzione per calarci ancora di più nel clima di questo finale di campionato». Gigi De Canio gioca d’anticipo: l’Udinese oggi vivrà una domenica d’attesa, guardando Palermo-Sampdoria, di riflessione. Colpa del ko di ieri, pesantissimo, imbrazzante per certi versi: «Abbiamo ciccato la partita più importante, o meglio, abbiamo ciccato una partita importante. Secondo me, i ragazzi hanno risentito del peso della gara, dandole un significato che va al di là del reale valore della partita». Possiamo individuare l’errore chiave di questi 90’? «Abbiamo sbagliato il gol con Matos dopo pochi minuti, siamo andati sotto e ci siamo sciolti. Ci siamo abbattuti e innervositi, non abbiamo sfoderato la giusta mentalità per reagire. Anche il gol che abbiamo segnato a inizio ripresa è stato un fuoco di paglia, considerando che abbiamo concesso due gol in contropiede». Cosa cercherà di correggere in vista di quella che deve essere la partita della vita, a Bergamo? «No, secondo me l’Udinese che abbiamo visto stavolta era troppo brutta per essere vera, la gara l’abbiamo sentita troppo e la qualità del nostro gioco ne ha risentito». E’ difficile trovare un peggiore, ma anche un migliore: anche De Canio ha sbagliato qualche scelta? Con Perica a disposizione, Matos in campo al posto di Zapata è stato un azzardo? «Volevo un attaccante più veloce per dare più profondità alla manovra. Pensavamo di fare una partita diversa, di attaccare la profondità, non di proporre i movimenti in orizzontale che poi si sono visti. Ma mi sembra riduttivo ricondurre la nostra sconfitta alla presenza di Matos tra i titolari». Vero, ma la risposta è stata sconfortante: si sente tradito dalla squadra? «No, non mi sento tradito, capisco i momenti e le situazioni: intimamente la temevo molto questa partita, per tutta la settimana. Sapevo che sarebbe venuta fuori una gara simile a quella col Chievo. Allora qualcuno storse il naso per il pareggio». Un risultato che sarebbe stato oro… «Ho detto ai ragazzi: cerchiamo di vincerla e cerchiamo soprattutto di non perderla, ma le parole possono poco. Contro queste avversarie, quando si lasciano tanti spazi, quando fai troppi errori, alla fine la perdi. Perciò voglio considerare questo risultato solo un momento storto della nostra stagione. Nulla è compromesso».
(Fonte: Messaggero Veneto)
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