Mestre-Campodarsego, Kabine: “Bellissimi ricordi con la mia ex squadra, ma vivo nel presente”
venerdì 27 Gennaio 2017 - Ore 19:05 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Siamo carichi dopo la sonante vittoria di mercoledì scorso contro il Montebelluna. Ora affronteremo una partita importante tra due squadre che stanno facendo un grandissimo campionato. Speriamo che sia un bel match e che la gente si diverta”. Lo afferma Mehdi Kabine, attaccante del Mestre ed ex Capodarsego, che affronterà i suoi ex compagni di squadra proprio domenica prossima, in quello che sarà il big-match del Girone C della Serie D. E, a proposito di divertimento, sicuramente quest’anno non manca, per i tifosi arancioneri. “Stiamo facendo dei bei regali sia alla società che al pubblico, che da diversi anni non si divertiva così tanto. Anche noi ci divertiamo, però l’importante è sapere, per noi, che ogni domenica sarà un “mattoncino” per arrivare al nostro obiettivo, che ormai è sotto gli occhi di tutti. Domenica sarà una partita molto “pesante”, nel senso che se il risultato sarà positivo si riuscirà ad “annusare” qualcosa. Anche nelle difficoltà, peraltro poche, che abbiamo riscontrato quest’anno, siamo sempre riusciti a rimanere compatti e sereni, perché è nella nostra indole. Ma va detto che quest’atteggiamento ci è stato trasmesso dal Mister.” Come descriveresti, a proposito, Mauro Zironelli? “La mia impressione è che avrà un futuro importante. Tatticamente fa cose, per così dire, semplici, ed appunto per quello ci divertiamo. Ma allo stesso tempo è molto meticoloso e pretende tantissimo da ogni giocatore, responsabilizza senza però mettere pressioni. Ci dice sempre che la domenica è il giorno più importante della settimana, perché bisogna mettere in campo tutto quello che si è appreso durante gli allenamenti.” Tornando al Campodarsego, che ricordi hai di quel periodo, in cui avete dato parecchio filo da torcere anche a squadre come il Venezia (ora primo in classifica in Lega Pro Girone B, ndr)? ” Io ho bellissimi ricordi. Venivo da una situazione difficile, quella di Trieste. Ed una volta approdato nel Campodarsego ho fatto subito bene, mettendo a segno parecchi goal, tutti decisivi, vincendo anche i playoff, nell’apice della storia della società. Purtroppo, a maggio dell’anno scorso è andata così, nel senso che mi sarebbe piaciuto moltissimo rimanere lì, perché c’erano persone molto positive che mi hanno fatto star bene. Ma ho sposato subito il progetto del Mestre, perché sapevo essere molto ambizioso”. Che rapporto hai con la tifoseria del Campodarsego? “I tifosi mi ricordano molto volentieri, so che mi vogliono bene, anche perché ho portato risultati concreti. Però il passato è passato ed io darò il massimo per la squadra a cui appartengo. Ed io ora appartengo al Mestre. Tengo a precisare che, non certo per mancanza di rispetto, se sarà da esultare io esulterò, perché io vivo nel presente.” Con gli avversari, che peraltro vi hanno battuti all’andata, sarà una sfida aperta? “Sicuramente. Giocheremo a viso aperto, siamo due squadre che vogliono entrambe il risultato pieno. Ma noi giocheremo con la massima tranquillità, perché lo facciamo, come si suol dire, “a memoria”. E poi noi non guardiamo indietro alla classifica, ma avanti. Questo perché scenderemo in campo con la consapevolezza di essere i più forti, in quanto l’abbiamo dimostrato dando continuità.” Insomma, sarà una piccola finale? “Come in ogni partita, del resto è questo il messaggio che ci ha trasmesso il Mister, il quale ci ha detto:”Ricordatevi che ogni domenica è l’ultima domenica”. Noi abbiamo assimilato quest’aspetto ed è per questo che, nei momenti di difficoltà, non molliamo mai. Lo abbiamo dimostrato rimontando in partite in cui eravamo in svantaggio. Merito del Mister, certo, ma anche dell’intelligenza dei giocatori, che apprendono facilmente e mettono in pratica i suoi insegnamenti”. Quali sono i giocatori, tra i prossimi avversari, a cui stare maggiormente attenti? Sicuramente Aliù, peraltro mio carissimo amico, nonché Lauria, perché quattordici reti in venti partite non sono certo poche. Anche mister Masitto, mio ex allenatore, lo rispetto. Sarà un piacere riabbracciare i miei ex compagni, ma farò di tutto per batterli”.
Commenti
commenti