Mestre-Montebelluna, Zironelli: “Una bella vittoria che fa squadra”
mercoledì 25 Gennaio 2017 - Ore 19:34 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Una bella vittoria che fa squadra, perché cambiare dieci undicesimi della formazione non è mai facile. Qualcuno aveva anche paura della mia scelta, io invece, sin dall’inizio, li ho sempre responsabilizzati tutti e 25. Un grandissimo complimento a tutti perche si sono fatti trovare pronti. Io stesso, durante la mia carriera, ho giocato poco perché ho avuto tanti infortuni e so che cosa vuol dire stare fuori e farsi trovare pronti, che è una cosa importantissima”. Così Esordisce Mauro Zironelli, allenatore del Mestre, dopo il poker rifilato al Montebelluna. ” Ma con lui, parlare di titolari o panchina è indifferente. “Io sono orgoglioso dei miei ragazzi ed anche del mio staff, perché alleniamo tutti allo stesso modo e non ci dimentichiamo di nessuno, e loro questo l’hanno dimostrato. A cominciare da quelli che hanno giocato meno, come Dell’Andrea, Presello, Bartoccini, Boron, perché gli altri avevano giocato quasi tutti, ad esempio Sottovia, Pettarin. Anche Casarotto ha giocato poco, eppure è l’emblema di questa squadra, perché, essendo anche mestrino, è un ragazzo che merita tanto.” Un risultato veramente tondo, anche se poteva essere addirittura “tennistico”, basti pensare al palo ed alla traversa colpiti. “L’importante è che i ragazzi producano e tirino in porta. I pali e le traverse stanno, però insomma quattro gol sono importanti per questa squadra ed anche per i giocatori che hanno giocato meno,”quindi è veramente una soddisfazione per il gruppo e per lo staff che li allena. E dopo il turno infrasettimanale è già il tempo di pensare al big match di domenica contro il Campodarsego. “Sarà una sfida come tutte le altre. I ragazzi ormai hanno capito che tutti i risultati sono possibili in questo girone. Anche se sarà veramente dura con loro. E’ stata la nostra unica sconfitta finora in campionato, con loro, all’andata. La prepareremo bene, giocherà chi starà meglio, e penseremo, come sempre, una partita alla volta”.
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