Triestina, Banegas: “Piazza che ho voluto fortemente! E il mio amico Dybala…”
sabato 14 Gennaio 2017 - Ore 11:27 - Autore: Staff Trivenetogoal
Da piccolo ha giocato assieme a Dybala e tuttora è amico dello juventino, mentre il suo soprannome El Pocho viene da un altro Ezequiel che ha giocato in Italia, ovvero Lavezzi. Con questi presupposti il neo alabardato Pablo Ezequiel Banegas, classe 1992, sembra avere tutte le carte in regola per far sognare i tifosi della Triestina. Il nuovo argentino dell’Unione ha una carriera meno prestigiosa dei suoi due connazionali, ma per la serie D ha le potenzialità per far fare un salto di qualità alla Triestina. Banegas, quali sono le prime sensazioni da giocatore della Triestina? “Intanto sono molto contento di essere qui, perché è una piazza che ho voluto fortemente. Ho visto ancora poco, ma la città mi piace, lo stadio è favoloso e non c’entra niente con la serie D, e poi i tifosi mi hanno accolto benissimo con tanti messaggi ricchi di cose positive”. Conosce già qualcuno dei suoi nuovi compagni di squadra? “Sì, Corteggiano da tanti anni, ma anche Carlos Françae Cecchi per averci giocato contro spesso. E tutti loro mi hanno parlato bene sia di Trieste che della Triestina”. In Italia c’è anche un suo amico argentino molto prestigioso con cui giocava da piccolo, vero? “Al Cordoba da piccolo giocavo assieme a Paulo Dybala. Lui è un anno più giovane, all’epoca avevamo 8 e 9 anni e a quell’età in Argentina in certe categorie ti trovi a giocare insieme. Poi dai 10 anni in su ognuno ha giocato nella propria squadra, ma con lui è rimasto sempre un bel rapporto”. Un rapporto proseguito anche in Italia? “Certo, ci vediamo ancora spesso e siamo rimasti amici. Finora ho giocato molto vicino a Torino per cui appena possibile andavo a vederlo nella Juventus, poi magari si andava a cena assieme. Adesso sarà un po’ più difficile ma quando sarà possibile ci incontreremo. E comunque ci vediamo anche in Argentina per le vacanze”. Qual è il suo ruolo preciso? “Fin da ragazzo ho giocato sia trequartista che esterno. E in un 4-2-3-1 posso anche fare qualsiasi dei tre ruoli dietro la punta. Naturalmente dipende dai moduli e dai sistemi di gioco, io sono a disposizione dell’allenatore”. […] Anche per lottare in una squadra di vertice? “Assolutamente sì. A parte il fatto che giocare in una piazza come Trieste è una possibilità importante per me, ma non c’è cosa più bella per un giocatore che giocare per vincere. Noi ci proveremo, mancano ancora tante partite”. […]
fonte Il Piccolo
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