Vigontina-Mestre, Zironelli: “Dobbiamo chiudere alla grande questa prima parte del campionato!”
domenica 18 Dicembre 2016 - Ore 11:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Ultima giornata del girone d’andata, occhi puntati alle 14.30 sullo stadio comunale di Vigonza. In campo la regina d’inverno, la capolista Mestre che dovrà fare a meno di Andrea Boscolo Papo, squalificato per somma di ammonizioni, e di Veronese ancora bloccato da un infortunio alla spalla. Sul fronte padovano una Vigontina con seri problemi di classifica, priva di Pellizer out anche lui per squalifica. Zironelli si avvicina con prudenza a questo impegno. «Come tutte le partite che chiudono un girone c’è sempre il rischio di un rilassamento, di pensare che sia tutto facile. Dobbiamo evitare queste sensazioni, si va per fare bella figura e chiudere alla grande questa prima parte del campionato. Dopodichè penseremo a ripartire ancora meglio, archiviare le feste natalizie e riprenderci moralmente dopo due pareggi consecutivi». Quali problemi possono arrivare dall’avversario di oggi? «La Vigontina è una squadra che ha fatto tanti punti in casa e ha cambiato di recente quattro-cinque giocatori in settimana. Sicuramente tutti vorranno fare bella figura contro la capolista, mentre noi dobbiamo fare una partita esattamente come quella contro l’Abano, nella quale non abbiamo subito più di tanto e anzi in nove minuti abbiamo creato sei azioni da gol. Comunque sia c’è da rispettare la Vigontina come se fossimo noi gli ultimi in classifica. È una squadra che non si chiude»
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Vigontina (4-3-3): Vanzato; Rigon, De Biasi, Pregnolato, Scandilori; Sambugaro, Brugnolo, Casagrande; Siega, Michelotto, Santoni. A disposizione: Rossi Chauvenet, Boccato Rumleanschi, Busetto, Antonello, Episcopo. Allenatore: Italiano. Mestre (3-4-3): Rossetto; Presello, Fabbri, Dell’Andrea; Ugo, Politti Casarotto, Pettarin; Zecchin, Sottovia, Beccaro, Bussi. A disposizione: Pusca, Gritti, Bonetto, Bartoccini Montemezzo, Bonaldi, Boron, Pinton, Kabine. Allenatore: Zironelli.
(Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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