Virtus Vecomp-Triestina, c’è una difesa da ridisegnare: le scelte di Andreucci
domenica 18 Dicembre 2016 - Ore 10:40 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Chiudere nel migliore dei modi il 2016 che è stato l’anno della rinascita grazie a Milanese e Biasin, restare secondi in classifica e continuare a mettere pressione al Mestre: ci sono tutti questi obiettivi per la Triestina che oggi sarà impegnata a Verona contro la Virtus Vecomp (inizio ore 14.30, arbitra Di Paolo di Chieti).
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La Triestina arriva a questo appuntamento con tanto entusiasmo, ma purtroppo non al meglio sotto il profilo degli infortuni e delle assenze. A quella di Aquaro, che come noto è squalificato, se ne aggiungeranno infatti altre, tutte nel settore difensivo. Marchiori e Bajic sono regolarmente convocati ma non hanno nemmeno svolto la rifinitura per cui molto difficilmente saranno della partita. Corteggiano invece è recuperato e anche Pizzul si è regolarmente allenato, anche se con ogni probabilità partirà per precauzione dalla panchina. Giusto per completare il quadro ieri si è allenato a parte anche Carraro. Tirando le somme, dovrebbe venirne fuori una difesa completamente ridisegnata, considerata l’assenza di tre dei quattro titolari (e anche di una prima alternativa come Marchiori). Pertanto davanti a Consol (che in porta dovrebbe venir nuovamente preferito a Voltolini) al centro, ad affiancare capitan Leonarduzzi, ci sarà Di Dionisio, che anche la scorsa stagione si era improvvisato in qualche occasione centrale difensivo. A destra, mancando Bajic, ci sarà ovviamente Crosato, mentre a sinistra è molto probabile che la scelta cada su Corteggiano. Con Pizzul in panchina, spazio ovviamente a Celestri per coprire la casella dell’under classe 1998: il ragazzo giocherà a centrocampo, probabilmente come mezzala in un centrocampo a tre con Cecchi e Turea, ma non è da escludere l’ipotesi di rivederlo in veste di trequartista come contro il Campodarsego. Davanti invece, nel consueto 4-3-1-2, c’è incertezza appunto nel ruolo di trequartista con ballottaggio Serafini-Bradaschia (e, come detto, senza escludere l’opzione Celestri, in quel caso con Frulla centrocampista), mentre le due punte dovrebbero essere França e Dos Santos.
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(Fonte: Il Piccolo. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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