Mestre, il presidente Serena cede il 10% delle quote societarie ai tifosi!
venerdì 16 Dicembre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Quest’anno Babbo Natale veste i panni del presidente dell’Ac Mestre Stefano Serena e porta alla città un regalo inaspettato. Il presidente ha annunciato ieri durante una conferenza stampa all’Hybrid Tower una novità senza precedenti: «Voglio fare entrare in società i tifosi mestrini e tutti i cittadini. Cederò gratuitamente il 10% di quote a un’associazione di tifosi che io per primo ho dato mandato di creare. Io ora guido la società Mestre e voglio creare una struttura in grado di restare nel tempo. Come fare anche se non dovessi essere più io il presidente? Ecco la soluzione. È una sfida ed è nata a prescindere dai risultati sportivi; sto lavorando su una strutturazione più forte dando ai tifosi la possibilità di essere rappresentati anche con un delegato che siederà nel Cda dopo democratica votazione. Mi propongo come presidente onorario senza cariche. I tifosi dovranno impegnarsi nei ruoli con serietà e rispetto dei valori civici e sportivi». Interviene l’avvocato Massimo Zappalá che ha seguito le pratiche e ha preparato una bozza di statuto per l’associazione e la variazione dello statuto per impedire che, in cambio di presidenza, l’eletto possa perdere i suoi diritti. «La società si chiamerà “Associazione tifosi Mestre calcio”, riceverà una quota del 10% donata da Serena alla costituenda. La modifica dello statuto con l’introduzione a favore dell’associazione del diritto di nominare un membro è la dimostrazione di condivisione in totale trasparenza. È una collaborazione anche nel management della squadra».
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«Una società che rappresenta Mestre non può appartenere solo a un presidente», ha concluso Stefano Serena.
(Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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I tifosi saranno proprietari del 10 per cento del Calcio Mestre e avranno un rappresentante nel consiglio di amministrazione. Il presidente Stefano Serena ha deciso di scegliere questa strada per ringraziare gli sportivi per l’affetto che stanno dimostrando e cercare così di coinvolgerli ancor di più nella vita del sodalizio arancionero. Serena acquisterà di tasca propria il 10 per cento delle azioni e lo intesterà all’Associazione Tifosi Calcio Mestre che sarà creata appositamente per riunire i supporters e farli entrare nella stanza dei bottoni. «Da un anno e mezzo avevo in mente di coinvolgere gli appassionati nella società – ha detto ieri nel corso di un incontro con tifosi e stampa all’Aki restaurant nell’Hybrid Tower – e l’avvicinarsi del nostro ingresso nello stadio Baracca e il buon momento della squadra mi hanno spinto a lanciare la mia idea. Anche perchè il Mestre non è di Serena ma della città ed è giusto ci sia una presenza di questa nel tempo. Ho chiesto all’avvocato Massimo Zappalà di studiare la formula migliore per coinvolgere gli sportivi ed eccoci qua, pronti a partire con questa nuova sfida». Una sfida? «Sì, la parola provocazione è forse la più adatta per rendere l’idea. Mi fa piacere vedere tanta gente allo stadio ma vista la grandezza della città mi attendo una partecipazione sempre maggiore. Dobbiamo combattere quella confusione creata anni fa dall’unificazione delle due realtà calcistiche, lottare per far valere il senso di appartenenza. Capisco che i più giovani si sono trovati di fronte a un’unica realtà ma è il momento che capiscano che esiste una squadra che rappresenta la loro città e quella è il Mestre». Il presidente arancionero porta un esempio personale. «Anche mio nipote è cresciuto con questa mentalità: nonostante abbia l’abbonamento al Mestre va a seguire il Venezia! Allora l’ho minacciato di riprendermi la tessera…» dice tra il serio e lo scherzoso.
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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