Venezia, Niederauer: “Creeremo un nuovo modello di calcio, investiremo sul settore giovanile: e su Dionisi…”
venerdì 7 Agosto 2020 - Ore 14:45 - Autore: Dimitri Canello
Le dichiarazioni di Duncan Niederauer nel giorno della presentazione ufficiale di Mattia Collauto e Paolo Poggi: “Prima di tutto lasciatemi spendere due parole per la squadra perché sono molto orgoglioso della squadra e credo che anche voi abbiate potuto percepire quello che c’è stato sul campo al motto di “insieme fino alla fine”. Sapevamo tutti quanto per il nostro club fosse importante mantenere la categoria e credo che i ragazzi abbiano capito molto bene l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Stiamo lavorando sul futuro tenendo presente che la stagione, ma è un motivo in più per farci lavorare nella direzione giusta. Il nostro obiettivo è quello di mantenere l’ossatura della squadra, ma bisogna tenere presente che ci sono 10 giocatori in prestito e che 3 contratti sono in scadenza. A riprova del fatto che stiamo lavorando sia in entrata che in uscita, la settimana prossima ci sarà qualche annuncio. Abbiamo fatto cambiamenti nella parte dirigenziale e proposto un nuovo modello di calcio che vogliamo portare avanti. Innanzitutto come sapete bene Fabio Lupo e Armando Ortoli in accordo con la società non faranno più parte della nostra società, ma personalmente rispetto entrambi e mi è dispiaciuto leggere quello che ha detto Lupo in questi ultimi giorni. Come seconda cosa stiamo parlando con Dionisi e speriamo di trovare un accordo perché lui possa rimanere con noi ancora a lungo e gli stiamo proponendo un ulteriore prolungamento di contratto. Ha il mio pieno supporto e siamo d’accordo e che ci sentiremo nelle prossime ore per prendere una decisione definitiva. Come terza e ultima cosa ho chiesto a Collauto e Poggi di cambiare il loro ruolo all’interno del club. Mattia sarà il ds e Paolo il nuovo responsabile dell’area tecnica. Cambieremo con loro la nostra identità e il lavoro dell’area sportiva. Incrementeremo gli investimenti sul nostro settore giovanile e integreremo il lavoro del settore giovanile con la prima squadra per aumentare e massimizzare i nostri sforzi. Abbiamo intenzione di ricostruire il rapporto con i nostri tifosi e dare il via a partnership importanti con club italiani ed esteri. Abbiamo una città come Venezia da sfruttare, che è un valore aggiunto che ci aiuterà e vorremmo coinvolgere maggiormente il nostro allenatore nelle decisioni che prenderemo. Nella costruzione della squadra ci avvarremo di dati statistici per migliorare la qualità della squadra. Quindi per il futuro il nostro mantra sarà “dico poco e faccio molto”. Dovremo essere valutato per quello che faremo e non per quello che diremo. Per questa stagione il nostro obiettivo era quello di mantenere la categoria e di supportare in tutte le maniere per rimanere in Serie B. Dovremo giocare ogni partita per vincere e non per sopravvivere. Il secondo obiettivo di questa proprietà è quello di rendere più solido finanziariamente più solido. I rumors che sono arrivati non provenivano da persone che fanno parte del gruppo che guida il club. Negli anni precedenti il 90% delle risorse è stato immesso nelle casse del club. Riteniamo che le nostre risorse possono essere impiegate meglio. Mi auguro vivamente che per la prossima stagione si riesca a risparmiare, perché vuol dire che c’erano risorse mal utilizzate nel club, ma questo non vuol dire che metteremo meno soldi in questa società. Per rassicurare tutti quanti metteremo a disposizione del club per avere una squadra competitiva mi auguro sotto la guida di Dionisi, che possa darci risultati importanti. L’attuale governance è felice di essere nella posizione in cui si trova oggi e si impegna a fare tutto quanto possibile per rendere solida la posizione del club. Per essere ancora più chiaro vorrei chiarire che non c’è alcuna intenzione di vendere il club. Non escludo un ingresso come socio di minoranza di qualche amico. Recentemente abbiamo rifiutato due offerte per la vendita del club, una italiana e un’altra estera, ma non ho ritenuto queste proposte serie. Sulla parte legata allo stadio stiamo cercando partner locali che possano prendere in mano questo progetto, noi lo sosterremo. Il Venezia Football Club sarà della città e non del presidente. A Lupo era stato proposto di inserirsi all’interno di questo gruppo. Lo rispetto, ma non mi è piaciuto il tono utilizzato da Fabio, il nostro approccio è molto diverso. Per Lupo l’allenatore non ha voce nella costruzione della squadra, per noi invece deve averla. Più persone possono prendere una decisione rispetto a una singola persona. Qui in Italia questo modello non è utilizzato da tutti nella quotidianità. La terza cosa che mi dispiace di aver letto è che ci sono state persone che hanno lavorato alle sue spalle. Era importante concentrarsi sul presente ed era fondamentale lavorare per il futuro del club. Lui non era d’accordo e per questo Mattia e Paolo prenderanno le decisioni e saranno supportati da me, Alex Menta e Fabiano Speggiorin, Davide Brendolin. L’obiettivo è aver input diversi da persone con ruoli diversi. La mia responsabilità sarà fare in modo che questo progetto funzioni e che vi prenda parte anche l’allenatore. Credo che questo in passato non sia stato preso in considerazione. So i miei limiti, so di non sapere molto sul calcio in Italia, ma tutti i miei collaboratori lo conoscono e ognuno potrà dire la sua. Dovrò metterli nelle condizioni ottimali per far loro fare il lavoro nel modo migliore possibile. Tapinis e Goldman sono ancora nel board societario, ma credo vice prima o poi verranno sostituiti da altri due soci attuali del club. Scibilia? Stiamo discutendo la sua rescissione contrattuale e nei prossimi giorni penso che comunicheremo qualcosa”
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