Genoa-Udinese, Pozzo: “Delneri deve continuare così, che a gennaio vedremo di rinforzarci…”
martedì 8 Novembre 2016 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
«Una sofferenza». Ma genuina, lontana anni luce da quello che è successo poco più di un mese fa, quando la Lazio travolgeva il Friuli come gli Unni e Immobile, alla faccia del nomen homen, era il novello Attila. «Devi spendere, devi spendere», urlava la curva Nord senza più un briciolo di pazienza. Domenica il drappello friulano presente a Marassi ha applaudito, nonostante la paura di perdere il bottino, nonostante il punticino e le due parate provvidenziali di san Oreste Karnezis, protettore dei “dindiats” bianconeri, come ama chiamarli Gigi da Aquileia. In tribuna centrale Gianpaolo Pozzo sbuffava, saltava sulla poltroncina assieme al dg Franco Collavino, ma alla fine se ne andava con più di mezzo sorriso stampato in faccia. Perché l’Udinese magari non vince ma gioca, non riesce a mettere in pratica tutti i suggerimenti (continui) di Delneri, ma almeno ci prova. E quel «devi spendere» resta nella memoria, ma con tutta un’altra prospettiva. «Almeno adesso possiamo capire cosa manca a questa squadra: Delneri lo sa, deve continuare così, di questo passo, poi noi a gennaio vedremo di rinforzarci, apportando i giusti correttivi alla squadra per poter guardare avanti con ancora più fiducia», racconta il paròn.
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Insomma, si stanno facendo già i conti. Manca qualcosa. O meglio, qualcuno. Un terzino sinistro, perché Felipe è adattato in quel ruolo e perché, con la Coppa d’Africa, per due mesetti tra dicembre e febbraio, il maliano Wague potrebbe lasciare il suo ufficio al centro della difesa dell’Udinese. E poi un esterno destro, uno da tutta la fascia, sempre e comunque, uno capace di coprire le spalle a Widmer ma anche di pungolare De Paul e di sostituirlo se l’argentino continua a restare un innamorato cronico della pelota. E anche un centrocampista di spessore, perché Badu a volte sbanda troppo tatticamente, anche lui obbedirà alla chiamata del Ghana per il torneo della confederazione africana, e Hallfredsson spesso scricchiola. Forse il francese Marco Ilaimaharitra? È in scadenza con il Sochaux, ha fisico e mestiere nonostante i 21anni, l’Udinese probabilmente avanzerà un’offerta già a gennaio, bisogna battere la concorrenza di Chievo e Atalanta.
(Fonte: Messaggero Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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