Milan-Verona 3-0, un tempo di resistenza, poi il crollo fragoroso: gialloblù ko a San Siro
domenica 28 Dicembre 2025 - Ore 14:32 - Autore: Staff Trivenetogoal
MILANO – Un tempo di resistenza e di buon gioco, poi il gol di Pulisic e nel secondo tempo il crollo. Il Verona torna da San Siro con una sconfitta pesante, che interrompe la striscia positiva gialloblù contro una delle avversarie candidate alla lotta scudetto. A San Siro si parte in un clima teso: il Milan prende subito il comando delle operazioni, il Verona aspetta basso e cerca di ripartire. Dal 1’ il possesso è rossonero, ma senza affondi veri: tanti tocchi, pochi varchi. Al 5’ il copione non cambia, palla sempre nella metà campo ospite, l’Hellas chiude ogni spiraglio. All’8’ i veneti provano a sorprendere, Bernede scappa a sinistra e punta Maignan, ma Rabiot rientra e salva tutto. È la prima scossa di una gara che ancora non decolla. Al 15’ il ritmo resta bloccato: il Milan costruisce lento, il Verona è più vivo ma si perde negli ultimi trenta metri. Al 20’ Loftus-Cheek prova a forzare la mano, destro secco dalla mischia e deviazione della difesa. Il Meazza mugugna, serve un episodio. Al 28’ Rabiot trova Nkunku in area, ma l’attaccante arriva in ritardo sul cross basso. Segnali di risveglio, ma ancora nulla di fatto. Dal 35’ l’equilibrio è totale: gioco contratto, idee poche. Al 43’ arriva una scossa negativa per il Verona, ammonito Al-Musrati. Poi, nel recupero, il lampo: corner di Modric, spizzata di Rabiot e Pulisic appoggia in rete da due passi. Il Milan va al riposo avanti 1-0, sbloccando una partita che sembrava destinata allo 0-0. La ripresa ricomincia con due cambi gialloblù (Orban e Sarr) e subito la svolta. Nkunku viene trattenuto in area, Fabbri indica il dischetto. L’attaccante francese si presenta sul punto di battuta, resta freddo e spiazza Montipò: 2-0. Il gesto simbolico lo segue subito dopo: gonfia un palloncino rosso e corre verso i compagni. L’abbraccio è un titolo a sé. Il Verona prova a reagire, ma il Milan ora viaggia. Al 53’ Modric calcia dal limite, Montipò devia sul palo, Nkunku capisce prima di tutti e ribadisce in rete il 3-0. Il francese è definitivamente ritrovato. Al 61’ arriva il primo match point fallito: Loftus-Cheek si presenta davanti al portiere, ma calcia male e Montipò blocca. Allegri cambia ancora, gestisce, chiude le linee e abbassa i giri del motore. Dal 70’ in avanti è una lunga serie di sostituzioni e gestione ritmica. Al 82’ il Verona appare scoraggiato, l’intensità cala. All’85’ l’Hellas toglie Al-Musrati, dentro Harroui. All’87’ fuori Tomori, dentro Odogu: minuti finali, solo amministrazione. Il cronometro scivola, l’inerzia è definita. Il Milan vince, convince, lascia il segno e soprattutto ritrova Nkunku. E in una serata in cui il Verona parte bene ma si sfibra strada facendo, San Siro risponde con un messaggio chiaro: questa squadra è viva, e adesso ha un centravanti che pesa.
MILAN-HELLAS VERONA 3-0
Reti: 45’+1′ Pulisic, 48′, 53′ Nkunku
MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori (dall86′ Odogu), De Winter, Pavlovic; Saelemaekers (dal 76′ Athekame), Loftus-Cheek (dal 70′ Fofana), Modric (dal 70′ Jashari), Rabiot, Bartesaghi; Nkunku, Pulisic (dal 76′ Ricci)
A disposizione: Terracciano, Torriani, Estupinan, Castiello
Allenatore: Massimiliano Allegri
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap; Oyegoke (dal 75′ Serdar), Niasse, Al-Musrati (dall’84 Harroui), Bernede, Bradaric (dal 65′ Valentini); Giovane (dal 46′ Orban), Mosquera (dal 46′ Sarr)
A disposizione: Perilli, Toniolo, Yellu, Slotsager, Kastanos, Ebosse, Gagliardini, Fallou, Ajayi
Allenatore: Alberto Bertolini
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Gamal Mokhtar (Sez. AIA di Lecco) e Alex Cavallina (Sez. AIA di Parma)
NOTE. Ammonito: 43′ Al-Musrati
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