Vicenza, Renzo Rosso: “È bellissimo venire al Menti mentre mi fa incazzare andare a giocare in campi di patate contro squadre da patronato”
mercoledì 17 Dicembre 2025 - Ore 19:46 - Autore: Giulio Pavan
Queste le parole di Renzo Rosso ai microfoni di Tva durante la Charity Dinner in OTB: “Come sta andando? Bene per il calcio, è un momento per me speciale perché sono in questo ambiente da tanti anni. Abbiamo fatto 22 anni Bassano e 7 a Vicenza, è la prima volta che mi capita di essere primo in classifica con così tanti punti anche sulla seconda, per carità il calcio non si può mai dire perché ne abbiamo viste di tutti i colori. Diciamo che per il momento sta andando nella giusta direzione e speriamo di poter continuare. Eravamo primi anche l’anno scorso, per poco purtroppo, prima lo siamo stati nell’anno del covid, quindi non è proprio un inedito assoluto, quest’anno però è più bello. Si sente che c’è un’altra espressione, c’è un’altra dinamicità, c’è un team, sono tutti insieme uno per l’altro, non c’è il divismo, che magari l’anno scorso forse ha un po’ influenzato, quindi direi bene. Poi ovviamente abbiamo un grande mister perché penso che a lui dobbiamo questa coesione di aver messo insieme loro e di far sentire tutti, e nessuno, importante quando è il momento giusto sa usare le persone che servono per quello che abbiamo bisogno in campo. Un messaggio per i tifosi? Io devo dire che è bellissimo venire allo stadio, mi fa veramente incazzare quando andiamo a giocare fuori casa che vedo dei campi da patate, i condomini attorno, io penso che dovremmo proprio cambiare le leggi del calcio, voglio parlare con il Presidente della Lega, quando si fanno questi tipi di campionati bisogna minimo avere il nome di una città, due, avere uno stadio, avere un pubblico che ti assiste, che viene con te, altrimenti a volte quando vengono delle squadre ospiti con 10 tifosi, 5 tifosi, questo non è calcio, il brutto è che però questo tipo di squadre, che io chiamo da Patronato, fanno dei campionati per poche stagioni, mettono tutte le loro risorse, mettono tutto il loro entusiasmo e comunque riescono a fermare anche chi invece investe, anche chi crede e fa del calcio vero, perché poi per noi sì è calcio, però è tutto un aspetto globale, noi abbiamo 4 mila giovani ragazzi, abbiamo associazioni, tutti i piccoli centri, tutte le piccole cittadine sono associate con noi, diamo educazione culturale a tutti gli allenatori di queste piccole squadre, siamo orgogliosi di avere 7 giocatori delle nostre giovanili che giocano in nazionale, uno ha segnato il gol vittorio domenica, è bello vedere nel nostro dialetto veneto il boccetta che segna, è veramente grandioso e poi c’è Broggian che è un fenomeno, quindi siamo orgogliosi di vedere cosa sta nascendo da noi con la nostra cultura, con la nostra educazione e stanno arrivando ragazzi importanti, secondo me questa è la situazione più grande.”
Commenti
commenti