Dolomiti Bellunesi-Brescia, Abati: “Debutto emozionante, credo di aver fatto la mia parte abbastanza bene”
lunedì 15 Dicembre 2025 - Ore 12:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Nelle formazioni ufficiali della sfida con l’Union Brescia, il suo nome compariva in panchina. Ma, all’entrata in campo delle due compagini, ecco la novità: vestito con la divisa gialla, a difesa dei pali della Dolomiti Bellunesi, c’è Lorenzo Abati. «Durante il riscaldamento, Consiglio ha accusato un piccolo fastidio – afferma il ventunenne, nativo di Bologna -. E, dopo aver parlato con il mister e lo staff, si è convenuto sul fatto che non fosse il caso di correre rischi. Così mi è stato detto di scaldarmi e di prepararmi. È la prima volta che mi capita e non è stato semplicissimo. Ma credo di aver fatto la mia parte abbastanza bene».
EQUILIBRIO – Il confronto con la terza della classe è vissuto a lungo sul filo dell’equilibrio. Poi, in pieno recupero, ha deciso la stoccata di Cazzadori: «È stata una gara piuttosto dispendiosa dal punto di vista fisico, contro un avversario molto abile nel palleggio e con tante soluzioni in fase offensiva – riprende il numero 1 -. Abbiamo faticato un po’ in fase di non possesso, ma tutti insieme siamo riusciti a limitare la qualità dei bresciani. Almeno fino al 92’, quando si è verificato l’episodio che ha deciso la partita».
SMANACCIATA – Proprio sull’episodio chiave si sofferma Abati: «Sul cross dalla destra, ho cercato di smanacciare la palla indietro per evitare il colpo di testa di un loro attaccante. Ma la sfera è rimasta è lì e, purtroppo, è entrata». Fino a quel momento, i dolomitici avevano concesso un legno e poco altro: «Siamo stati compatti, abbiamo saputo soffrire. E questo è l’aspetto che mi è piaciuto maggiormente. Sapevamo che questo tipo di partita ci avrebbe portato a doverci sacrificare».
RAPPORTO SANO – Nonostante il passivo, Abati ha diversi motivi per sorridere. Perché la sua prova si è rivelata estremamente positiva: «Quando vengo chiamato in causa cerco di dare il meglio. Leonardo Consiglio è un ottimo portiere e tra noi c’è un rapporto sano. Così come con Alberto Zecchin. Poi le scelte spettano al mister». Archiviato il faccia a faccia con la formazione di Eugenio Corini, è tempo di guardare oltre. E, in particolare, alla trasferta di Trento, in programma in anticipo: sabato 20 dicembre, ore 14.30, allo stadio “Briamasco”. Sarà il capitolo finale del 2025.
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