Cittadella–Novara, Iori: “Concentrazione massima per chiudere bene il girone”
sabato 13 Dicembre 2025 - Ore 22:21 - Autore: Andrea Busetto
Alla vigilia di Cittadella–Novara, ultima gara casalinga del 2025, il tecnico Manuel Iori fa il punto sulla situazione in casa Granata, analizzando l’ultimo ko di Trento e presentando le insidie della sfida contro una squadra solida e difficile da affrontare.
Si è appena conclusa la rifinitura, qual è la situazione della squadra?
“Non recuperiamo Barberis, e penso che non lo recupereremo neanche per la prossima gara, se ne parlerà dopo la sosta. Salvi è out per un attacco influenzale, con febbre nella notte. Vita ha avuto due giorni di problemi alla schiena, ha fatto la rifinitura oggi e parzialmente ieri: valuteremo fino a domani. Per il resto sono tutti convocati. Anastasia, Cecchetto hanno lavorato a pieno regime per tutta la settimana”.
Tornando alla partita di Trento, oltre al rigore non concesso, il Cittadella ha faticato nella manovra. Come la analizza oggi?
“L’abbiamo analizzata bene e sappiamo di aver fatto alcune cose meno bene rispetto alle partite precedenti. Siamo stati un po’ più lunghi e quando perdiamo le distanze facciamo fatica. L’episodio del rigore secondo me era evidente, rivedendolo è quasi impossibile non darlo. Detto questo, dobbiamo essere consapevoli che potevamo fare molto di più. Il Trento non ha rubato nulla, anzi ha fatto un’ottima partita e noi non siamo riusciti a fare una gara tale da portarci comunque dei punti a casa”.
Le difficoltà di copertura di campo possono essere legate alle gare ravvicinate?
“Sicuramente il calendario non ci ha avvantaggiato, ma non è solo quello. È una questione di atteggiamento e di letture. Abbiamo preparato la partita praticamente in un giorno, ma quando facciamo certe cose in un determinato modo, come successo a Trento, andiamo in sofferenza”.
Dopo una serie molto positiva, c’è il rischio di un contraccolpo psicologico?
“Dobbiamo avere ben chiaro in testa che dobbiamo chiudere bene l’ultima partita in casa prima della sosta. Ci restano due gare contro squadre di valore, ma oggi dobbiamo pensare solo al Novara e a chiudere bene il girone d’andata davanti al nostro pubblico”.
Che tipo di partita si aspetta contro il Novara?
“Mi aspetto una gara combattuta, contro una squadra che sa quello che fa. Magari non è appariscente, ma lavora molto. Ha esterni con grande gamba, giocatori di qualità in mezzo e due riferimenti offensivi esperti. È una squadra con valori importanti”.
Il Novara ha perso pochissimo e ha fatto bene contro le big. È un dato che preoccupa?
“Tutte le partite hanno insidie e vanno preparate bene. Il Novara ha questa capacità di dare continuità ai risultati, anche attraverso tanti pareggi. Anche domenica contro il Vicenza ha fatto un’ottima gara”.
Classifica molto compressa: quando pensa che si delineeranno i valori reali?
“Non ho la palla di cristallo, ma credo che dopo la sosta, dopo 7-8 partite, inizierà a delinearsi meglio il quadro in vista del finale di campionato”.
Senza Barberis ha alternato Casolari e Pavan: come ha visto quest’ultimo?
“Pavan ha sempre fatto quel ruolo, poi è stato spostato dietro. Sono due giocatori con caratteristiche diverse: uno ci dà più fisicità, l’altro più palleggio”.
Ha già deciso la formazione?
«No, ho fatto la rifinitura e ho tutto il pomeriggio per decidere. Quando scelgo, però, non ho più dubbi: sono chiaro e lucido nella scelta, poi si va in campo».
Il Cittadella si prepara dunque a salutare il 2025 al Tombolato con l’obiettivo di chiudere al meglio il girone d’andata, consapevole delle difficoltà ma determinato a ritrovare compattezza e continuità.
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