Adriese-Union Clodiense, ecco il derby! Vecchiato: “C’è ancora tanto da fare, ogni partita fa storia a sé”
sabato 13 Dicembre 2025 - Ore 12:04 - Autore: Staff Trivenetogoal
La vittoria contro l’Este ha riportato entusiasmo nell’ambiente e ridato fiducia alla squadra, capace di mostrare personalità e compattezza nei momenti decisivi. Il nuovo acquisto Gnago, all’esordio davanti ai tifosi, non ha trovato il gol ma si è fatto notare per generosità, fisicità e capacità di accendere lo stadio con ogni sua giocata. Una prestazione che ha subito creato un legame con il pubblico.
Tra le note positive anche il ritorno in campo di Codromaz, dopo un’assenza prolungata, utile per restituire solidità al reparto difensivo.
Archiviata la vittoria, il gruppo guarda ora alla prossima sfida: trasferta al “Bettinazzi” di Adria, dove il Mister tornerà da avversario dopo aver guidato l’Adriese per ben quattro stagioni.
La squadra arriva alla trasferta di Adria dopo la vittoria con l’Este: che tipo di spinta ha dato questo successo al gruppo?
Sicuramente è stata una partita che ci ha dato tanta energia. Ora dobbiamo essere bravi a gestirla nel modo giusto, trasformandola in carica positiva e non in superficialità, perché c’è ancora tanto da fare e ogni partita fa storia a sé. La mia prima preoccupazione è proprio che questo entusiasmo non si trasformi in leggerezza.
Tornerai al Bettinazzi da avversario dopo quattro anni alla guida dell’Adriese: che sensazione ti fa ritrovare un ambiente che conosci così bene?
Quattro anni non si possono dimenticare, e nemmeno voglio farlo. Per questo sarà sicuramente qualcosa di particolare, anche un po’ strano, perché fino a pochi mesi fa ero lì e vivevo lì. Detto questo, la partita sarà un’altra cosa: le emozioni me le terrò per me e penserò solo a ciò che dobbiamo fare in campo.
Che partita ti aspetti e quali elementi saranno fondamentali per portare a casa punti?
Mi aspetto una partita ad alto ritmo, perché loro sono una squadra che corre, brillante, e quindi ci impegnerà molto sia a livello di corsa che di aggressività. Dovremo essere lucidi nel capire che, quando c’è da soffrire, bisogna farlo senza vergognarsi: fa parte del gioco. Poi cercheremo di mettere in campo le nostre qualità.
La squadra ha trovato il gol con Rosso e ha mostrato una buona identità: quanto sei soddisfatto della risposta del gruppo in questo momento della stagione?
Quando si subentra e si fanno tanti cambiamenti – e in questo mese e poco più ne sono arrivati davvero molti, tra nuovi giocatori e diverse situazioni da gestire – è normale che tutto sia un po’ complicato da affrontare. Però sono contento, perché stiamo arrivando ad avere una nostra identità precisa, e i risultati aiutano sicuramente ad avere fiducia.
Codromaz è rientrato nei minuti finali contro l’Este: come lo hai visto e quanto può già dare in questa fase della stagione?
Sono molto contento che Codromaz sia rientrato e torni a essere protagonista. Il suo ingresso non era previsto già alla prima convocazione, ma aveva fatto un’ottima settimana di lavoro e sapevo che poteva garantire un certo minutaggio. Sono felice perché è un giocatore che ci serve e che ci servirà anche in futuro.
Chiudiamo con Ba: come sta procedendo il suo recupero?
Ba ha tempi di recupero simili a quelli di Codromaz. Spero di riuscire a portarlo in panchina già domani e che possa, come lui, avere qualche minuto per rientrare gradualmente.
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