Triestina, Rothstein: “Chiediamo scusa per le promesse mancate della precedente gestione, perdite superiori ai 25 milioni” Zangarini: “Ripartiamo dal settore giovanile e da un modello sostenibile”
venerdì 12 Dicembre 2025 - Ore 19:48 - Autore: Staff Trivenetogoal
La nuova proprietà della Triestina, guidata da Adam Rothstein con il supporto finanziario di House of Doge (CEO Marco Margiotta), ha presentato la propria visione in una conferenza che segna una netta rottura con il passato recente del club. Rothstein ha aperto “chiedendo scusa alla città per le promesse mancate della precedente gestione e per la situazione definita drammatica in cui la squadra è stata lasciata, con perdite superiori ai venticinque milioni in due anni”. Ha chiesto “tempo per poter sistemare tutto quello che è stato distrutto” e ha invitato “a giudicare il nuovo corso solo sui fatti, rivendicando la scelta di una governance collegiale con un board di sette membri, pensata per aumentare trasparenza e stabilità”.
Margiotta ha illustrato “la filosofia che sostiene l’investimento, fondata sul principio di fare del bene ogni giorno”, spiegando di “essere legato emotivamente al progetto sia per le proprie origini italiane sia per il valore storico della Triestina”. Ha garantito “il supporto della community globale del Dogecoin, considerata una leva strategica per rilanciare il club”.
Il nuovo amministratore delegato, Piero Zangarini, ha parlato della “necessità di ripartire dal settore giovanile e di costruire un modello sostenibile, lasciandosi alle spalle le ferite lasciate dalle gestioni precedenti”. Ha ribadito che “Trieste merita una squadra all’altezza della propria storia e che il rilancio potrà avvenire solo attraverso un’alleanza concreta con tifosi, istituzioni e stampa”.
Tra i punti principali toccati dal board, ecco una sintesi: “l’abbandono di qualsiasi progetto di spesa compulsiva per tentare salti di categoria; la centralità del settore giovanile, vero pilastro del nuovo corso; la revisione totale del piano relativo al centro sportivo”; il riconoscimento che “lo stadio, per quanto straordinario, è insostenibile economicamente in terza serie e necessita di una soluzione condivisa con il Comune”. La nuova dirigenza ha infine chiarito “di essere in regola con le prossime scadenze economiche, pur verificando con attenzione le irregolarità ereditate dal passato”, e ha promesso “un dialogo costante con i tifosi, inclusa l’introduzione di un abbonamento di mezza stagione dopo la pausa invernale”.
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