Venezia, Svoboda: “Orgoglioso di questa squadra. A Padova servirà mentalità per 90 minuti”
mercoledì 19 Novembre 2025 - Ore 15:54 - Autore: Andrea Busetto
VENEZIA – Il capitano del Venezia FC, Michael Svoboda, analizza il momento della squadra e presenta il derby contro il Padova, valido per la 13ª giornata di Serie BKT, in programma sabato 22 novembre alle 17.15 allo Stadio Euganeo.
Michael, che bilancio fai di questo inizio di stagione?
“Fino ad ora abbiamo fatto un buon lavoro. Ci manca ancora qualcosa nei piccoli dettagli che fanno la differenza. Sono cose semplici ma fondamentali nei momenti chiave delle partite: per esempio, col Catanzaro abbiamo preso due gol pur difendendo in superiorità numerica. Su questi aspetti possiamo e dobbiamo fare meglio.”
Vi aspetta una trasferta tosta e molto attesa: come ti immagini il derby di Padova?
“I derby per me sono sempre un grande piacere, sono le partite per cui giochiamo a calcio. Non vedo l’ora di scendere in campo contro un avversario così.”
Dal Canto diceva che i giocatori stranieri vivono meno i derby rispetto agli italiani. È così anche per te?
“È vero che i nuovi arrivati magari non conoscono l’importanza di certe partite. Ma in allenamento e nello spogliatoio abbiamo fatto sentire loro cosa significa questo derby. Ora tutti lo sanno bene.”
Sei al quinto anno in Laguna: ti senti parte integrante di questa realtà?
“Certo. Sono qui da cinque anni e c’è un motivo: sto bene, mi sento comodo. Mi sento mezzo italiano e cerco di farlo vedere anche nello spogliatoio.”
Quanto ti gratifica indossare la fascia di capitano?
“È un’emozione grande. Questa è una società importante, un club importante in Italia. Essere il capitano mi rende orgoglioso.”
Nei derby non c’è mai un vero favorito: come la vedi per questo?
“Sono cresciuto con il Derby di Vienna, e lì si dice sempre che nei derby non esiste un favorito. Hanno caratteristiche proprie, succede sempre qualcosa di particolare: è il bello del calcio.”
Che idea ti sei fatto di questo Venezia dopo dodici giornate?
“Si vede già in campo: siamo una squadra che vuole dominare. Anche quando abbiamo perso o sbagliato, abbiamo sempre voluto avere la palla e divertirci. Questo è fondamentale nel calcio. Abbiamo giocatori che vogliono essere protagonisti, che giocano per fare gol.”
In casa siete straordinari, fuori avete raccolto meno. C’è un motivo? E dove si può migliorare ancora?
“Il gioco c’è sempre, sia in casa sia fuori. Lo si è visto con Sampdoria e Catanzaro. Ma è vero che fuori non abbiamo ancora vinto e un motivo c’è: lo stiamo cercando, ne parliamo nello spogliatoio e con lo staff.
Quanto ai margini di miglioramento, credo si possa sempre crescere. Dobbiamo gestire meglio la palla, soprattutto perché molte squadre giocano in contropiede contro di noi. E poi dobbiamo segnare di più e difendere meglio per evitare gol evitabili.”
Vi preoccupa il distacco dalle prime due in classifica?
“No, non sono preoccupato. Le prestazioni sono buone, ed è la cosa più importante. La classifica dice chi è migliore al momento, ma noi vogliamo arrivare in alto. Non guardiamo troppo la classifica adesso, ma sicuramente più avanti vogliamo essere lì.”
A fine stagione scadrà il tuo contratto: ci sono novità sul rinnovo?
“Ne stiamo parlando in queste settimane. Abbiamo deciso di avere un po’ di pazienza e aspettare il mio rientro. Adesso, nelle prossime settimane, ci aggiorneremo.”
Come ti senti fisicamente? Sei al 100%?
“Sì, sto bene.”
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