«È un periodo molto importante perché adesso si forma la classifica. Nelle prime giornate si lavora sull’identità, ora invece bisogna raccogliere. La squadra sta bene, si allena con entusiasmo e trasmette energia positiva. Abbiamo la possibilità di vincere due partite di fila, cosa che finora non è ancora successa, e dobbiamo fare di tutto per riuscirci.»
«A livello fisico stiamo bene, ma dobbiamo gestire i giocatori per evitare ricadute. L’anno scorso abbiamo pagato dazio in situazioni simili.»
«È una squadra che palleggia bene e lavora con ordine sulle catene laterali. Non sarà una gara semplice: dobbiamo togliere loro i punti di forza e imporre i nostri. Se riusciamo a portare la partita sul nostro piano, anche una gara equilibrata può diventare favorevole.»
«Spesso si pensa che il Trento debba vincere sempre, ma non è così. È un campionato equilibrato, tolte le prime tre non esistono partite scontate. Anche noi siamo alla portata dell’Ospitaletto e della Triestina, ma vale anche il contrario.»
«La cosa più bella è stata la reazione al gol di Jacopo Pellegrini: tutta la panchina, i dirigenti, lo staff, erano in piedi ad aspettare la convalida. È stato un momento di grande unione, che dimostra quanto questo gruppo sia compatto e quanto tenga ai propri compagni. Mi ha emozionato.»
«Leggo critiche su Pellegrini che non condivido. È un giocatore che dà tanto alla squadra, anche senza segnare. Gli ho fatto una scommessa: se arriva almeno a otto o nove gol, gli pago una cena con la fidanzata. Ma sono sicuro che ci arriverà, perché crea e lavora con generosità. L’importante è che non viva male il momento, il gol arriverà.»
«Siamo settimi o ottavi, in linea con le aspettative. Davanti ci sono squadre forti come Brescia, Vicenza, Cittadella, Lecco e l’Alcione, che è la sorpresa del campionato. Ma dal sesto posto in giù può succedere di tutto. Noi dobbiamo provare ad agganciarci al gruppo di testa e costruire la nostra scalata con continuità.»
«Non dobbiamo guardare troppo la classifica oggi, ma pensare a crescere. Ogni posizione, però, conta: alla fine dell’anno si può ballare un posto per un punto, come è successo la scorsa stagione. Perciò ogni gara è preziosa. L’obiettivo è arrivare ai playoff nella posizione migliore possibile, pronti a essere una mina vagante.»
«Domani sarà una partita importante perché può dare autostima, consapevolezza e spinta. Dobbiamo costruirci la classifica con le nostre mani, una partita alla volta.»
Queste le dichiarazioni di Luca Tabbiani in vista di Trento – Ospitaletto




















