Triestina-Union Brescia 0-1, il ritorno di Tesser per ora è un flop: Diana sbanca Trieste e il Vicenza è avvisato
domenica 2 Novembre 2025 - Ore 14:35 - Autore: Staff Trivenetogoal
TRIESTE Due partite, zero punti. Il ritorno di Attilio Tesser a Trieste, come più di qualcuno aveva temuto, per ora si è rivelato improduttivo sotto il profilo dei risultati. Al Nereo Rocco si chiude con il sorriso per il Brescia, che espugna Trieste 1-0 grazie a un lampo di Cazzadori e ritrova punti e fiducia dopo una prova di grande solidità. Duramente contestato l’arbitraggio di Guitaldi, soprattutto in occasione del gol del Brescia in sospetto fuorigioco. La Triestina, invece, esce tra i rimpianti: tanta iniziativa, ma poca precisione e nessuna rete all’attivo. La situazione di classifica sembra ormai disperata e, avanti di questo passo, anche il mercato di gennaio ben difficilmente sarà sufficiente per attrarre qualche giocatore di spessore alla corte dell’Alabarda
La partita comincia con dieci minuti di ritardo per un guasto al sistema Fvs, ma il Brescia parte subito forte. Nei primi minuti i biancazzurri si rendono pericolosi più volte: Boci e De Francesco provano la conclusione, poi al 2’ una punizione di seconda manda la traversa in vibrazione, con Matosevic battuto. La Triestina fatica a uscire, mentre Cisco e Cazzadori tengono in apprensione la difesa di casa. Al 24’ Cisco sfiora il vantaggio con un sinistro ravvicinato, deviato in corner dal portiere alabardato.
La squadra di Tesser si scuote poco alla volta: D’Urso e Gündüz provano a muovere qualcosa in avanti, ma le idee restano confuse. Al 40’ Faggioli illude i tifosi del Rocco trovando la rete del possibile vantaggio, poi annullata dal Var per un tocco di mano. È l’episodio chiave di un primo tempo equilibrato che si chiude sullo 0-0, con tanto nervosismo: ammonito Diana e addirittura espulso il club manager Piovani per proteste.
Nella ripresa la Triestina parte con più convinzione, ma al 16’ viene punita. Ionita calcia una punizione respinta dalla barriera e sul ribaltamento di fronte nasce la ripartenza letale del Brescia: Zennaro guida il contropiede, serve Giani sulla sinistra, e l’assist per Cazzadori è perfetto. Il numero 97 incrocia di prima intenzione e batte Matosevic per lo 0-1. Proteste alabardate per un sospetto fuorigioco in occasione dell’ultimo passaggio.
Tesser prova a cambiare l’inerzia con una serie di sostituzioni, ma il Brescia difende con ordine e concede pochissimo. Silvestro e Kljajic danno energia alla manovra alabardata, ma mancano precisione e lucidità sotto porta. Le occasioni più nitide arrivano da mischie e tiri sporchi, sempre controllati da Gori. Nel finale cresce la tensione: tanti falli, cartellini per Pedicillo e Balestrero, e cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Guitaldi, oltre a un rigore reclamato dall’Alabarda e non concesso nemmeno con l’FVS.
Il Brescia resiste fino al triplice fischio e porta a casa una vittoria preziosa, figlia della compattezza e dell’efficacia del suo contropiede. La Triestina resta a mani vuote e con qualche interrogativo in più sul piano offensivo.
TRIESTINA-BRESCIA 0-1
Rete: 16’ st Cazzadori
TRIESTINA (4-3-2-1): Matosevic; Anzolin (39’ st Pedicillo), Moretti, Tommaso Silvestri, D’Amore (19’ st Silvestro); Crnigoj, Jonsson, Ionita; D’Urso (19’ st Kljajic), Gündüz; Faggioli (33’ st Vicario).
A disp.: Borriello, Neri, Moises Pereira, Kosijer, Kiyine, Voca, Bagnoli, Ellertsson.
All.: Tesser.
BRESCIA (3-5-2): Gori; Luigi Silvestri, Pasini, Rizzo (41’ st Armati); Cisco (29’ st Vesentini), Balestrero, De Francesco (29’ st Mercati), Zennaro, Boci; Cazzadori (35’ st Fogliata), Giani (29’ st Valente).
A disp.: Liverani, Damioli, De Maria, Leporini.
All.: Diana.
Arbitro: Guitaldi di Rimini.
Note: espulso Piovani (club manager Brescia, 42’ pt); ammoniti Jonsson (17’ pt), Balestrero (42’ st), Pedicillo (40’ st), Valente (38’ st); giornata nuvolosa, 18°C.
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