Trento-Vicenza, Tabbiani: “Prima della partita avremmo accettato un pareggio, dopo la gara ci resta un po’ di rammarico”
domenica 26 Ottobre 2025 - Ore 18:19 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Se prima della partita ci avessero detto che avremmo pareggiato col Vicenza lo avremmo accettato, ma dopo la gara è chiaro che resta un po’ di rammarico». Luca Tabbiani analizza così l’1-1 del suo Trento contro la capolista, una partita che conferma la crescita costante della squadra e il carattere di un gruppo giovane, spavaldo e in continua evoluzione.
«Abbiamo fatto una grande partita – spiega l’allenatore – e come in altri pareggi usciamo con la sensazione che si poteva ottenere qualcosa in più. Questa squadra ha grandi margini di miglioramento e io credo molto nei ragazzi. Chiudiamo spesso con tanti giovani in campo e bisogna lasciarli crescere, senza pressioni».
Tabbiani si dice soddisfatto della mentalità mostrata nel secondo tempo: «Mi è piaciuta la voglia di vincere, anche forzando qualche giocata. La nostra identità deve essere questa: andare sempre a 100 all’ora, essere spavaldi, divertirci e non snaturarci. Abbiamo poca fisicità, ma tanta brillantezza e corsa. Non possiamo abbassarci, dobbiamo essere sempre propositivi».
Guardando al percorso fin qui, il tecnico riflette su un gruppo in costruzione: «Siamo solo alla decima giornata, ma vedo tanti miglioramenti. Capone e Corradi stanno crescendo tanto, ma potrei citarne molti altri. Anche chi non gioca partecipa e mantiene alto il livello degli allenamenti. È un gruppo che lavora con attenzione e resilienza. Quando pareggiamo siamo arrabbiati, ma il giorno dopo tornano tutti con entusiasmo. È un atteggiamento che mi piace molto».
Tabbiani riconosce che, in passato, alcune gare potevano essere gestite meglio: «In certe situazioni abbiamo abbassato troppo il baricentro, ma oggi abbiamo tenuto il ritmo alto per 90 minuti. È quello che voglio vedere».
Nel finale, con l’uomo in più, il Trento ha sfiorato la vittoria: «Abbiamo avuto diverse occasioni, come quella di Maffei o di Pellegrini. Forse siamo stati un po’ frenetici, ma preferisco questa frenesia all’apatia. È un segnale di voglia e di coraggio. Miglioreremo anche in questo, perché sono sicuro che da questo gruppo ci toglieremo grandi soddisfazioni».
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