Venezia, Sverko: “Mi sento un leader dentro e fuori dal campo, voglio aiutare i miei compagni. Penso solo a tornare in Serie A”
mercoledì 22 Ottobre 2025 - Ore 14:17 - Autore: Staff Trivenetogoal
VENEZIA – Marin Sverko sorride, sereno e determinato, nella conferenza stampa che precede Carrarese–Venezia, in programma sabato pomeriggio allo stadio dei Marmi. Il difensore croato, tornato finalmente in piena forma dopo mesi complicati, si dice pronto a dare il massimo: «Fisicamente sto benissimo. Mi alleno regolarmente da quattro settimane, non ho più dolori e mi sento pronto a giocare novanta minuti. Adesso è il momento di dare continuità».
L’ex Mainz riparte dal pareggio contro l’Empoli, risultato che ha lasciato un pizzico di amaro in bocca: «Dopo un inizio non perfetto, abbiamo fatto una buona partita con la palla. Ci è mancato qualcosa nell’ultimo terzo di campo, dove dobbiamo crescere, ma la squadra ha mostrato carattere e solidità. Il fatto di essere delusi per un pareggio è comunque un segnale positivo: vuol dire che vogliamo di più».
Il gol subito, spiega Sverko, è stato un episodio da evitare: «Difensivamente abbiamo lavorato bene, loro hanno giocato molto diretti, con tante palle lunghe. Peccato per quella rete arrivata troppo facilmente. Ne abbiamo parlato, serve più attenzione per non ripetere certi errori».
Sul piano personale, il difensore ha vissuto un periodo non facile tra problemi all’anca e un fastidio al ginocchio in estate: «L’anno scorso ho sofferto un po’ fisicamente, ma ora è tutto alle spalle. Stare fuori è stato terribile, soprattutto quando senti di poter aiutare i compagni e non puoi farlo».
Il suo ritorno in campo, però, ha coinciso con la ritrovata solidità difensiva del Venezia: «Da quando sono rientrato abbiamo fatto tre clean sheet consecutivi, poi è arrivato l’Empoli. Non è un caso: conosco bene la Serie B, sono qui da tre anni, ho esperienza e so cosa serve. Mi sento un leader, dentro e fuori dal campo, e devo esserlo per aiutare i compagni e il mister».
Sverko elogia anche il lavoro di Giovanni Stroppa, subentrato in panchina: «Mi piace la sua idea di gioco. Vuole che costruiamo dal basso, che difendiamo alti e che i difensori partecipino alla manovra. È un calcio coraggioso, che si adatta bene alle mie caratteristiche».
Sul futuro, nonostante il contratto in scadenza, il croato preferisce non distrarsi: «Mi piace Venezia, mi piace il club e la città. Adesso penso solo a un obiettivo: tornare in Serie A. Poi vedremo».
Infine, uno sguardo alla sfida di sabato contro la Carrarese: «Sarà una partita complicata. Si gioca su un campo sintetico, in uno stadio piccolo dove è difficile imporre il nostro ritmo. Loro si chiudono e ripartono, ma se manterremo velocità e precisione troveremo le occasioni giuste. Vincere fuori casa ci manca, e vogliamo riuscirci proprio a Carrara».
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