Vicenza, Rauti: “Vecchi mi ha aiutato molto. Rispettiamo Lecco e Brescia ma non pensiamo a loro”
lunedì 20 Ottobre 2025 - Ore 22:18 - Autore: Giulio Pavan
Queste le parole di Nicola Rauti ospite di “Rigorosamente calcio”: “Ognuno di noi vuole giocare ed essere protagonista, non ci sono malumori per la panchina, se vogliamo fare un grande campionato sappiamo che ci sarà bisogno di tutti. Mi auguro che anche Capello riesca a fare gol, uno come lui giocherebbe in qualsiasi squadra. Il tuo ritorno? La scorsa stagione è stata una ferita per tutti noi, volevo tornare, poi quando la società e i miei compagni hanno aiutato e cercato di spingere il più possibile sono riuscito ad arrivare. Il contratto? Sono in prestito, legato ai risultati della squadra, fare due anni consecutivi in un ambiente dove ho avuto affetto dà veramente molto. Come sei maturato? È stato Vecchi a farmi venire qui e mi ha dato fiducia che non sentivo da anni, mi ha veramente aiutato per quello che sto cercando di diventare. La classifica marcatori la guardi? Preferisco non pensarci, non è un obiettivo, sono più legato a quelli di squadra perché vorrei continuare questo percorso. Io proverò sempre a fare il bene della squadra. L’alternanza in attacco? Credo faccia bene, il mister sta tirando fuori il meglio di noi, c’è bisogno di tutti ed è importante che tutti sappiano vivere bene la panchina sentendosi titolari. Cosa ti chiede il mister? Lui studia la partita e ci chiede determinate cose in base all’avversario, io posso attaccare la profondità e gli spazi. Lecco-Brescia l’hai vista? Non l’ho guardata, oggi ne abbiamo parlato con i compagni, le rispettiamo ma non pensiamo a loro perché abbiamo la fortuna di pensare di partita in partita. Il Trento? Ha giocatori di qualità come Capone, giocano bene, il mister la preparerà e cercherò di attenermi ai suoi piani. La affronteremo come tutte, cioè per vincere. Broggian? È bravissimo, ha fatto qualche tunnel anche a me in allenamento, ha grandi qualità. Che Rauti ci dobbiamo aspettare? Credo che giocare per affermarsi in una squadra possa aiutare. Cosa ti rimproveri del passato? Castagnini diceva che un giocatore raggiunge la maturità a 25 anni, io non lo capivo a quel tempo ma adesso si. Poi il fatto di continuare a giocare in prestito non mi ha aiutato, troppi cambi e un percorso poco lineare. Sono stato fortunato a conoscere Vecchi e ora anche Gallo mi sta aiutando. Con chi trovi meglio come compagno d’attacco? Mi trovo bene con tutti. Entrare dalla panchina? L’ho fatto per anni ma non mi aveva mai dato grandi frutti ma al contrario se si entra bene si può incidere molto perché i difensori sono stanchi
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