Vicenza, Cuomo: “I tifosi ci danno una carica assurda. Da primi in classifica ti godi il momento”
giovedì 16 Ottobre 2025 - Ore 19:17 - Autore: Giulio Pavan
Queste le parole di Giuseppe Cuomo ospite di “È solo calcio”: “È troppo presto per guardare la classifica, ora ha poco valore perché sono passate solo nove partite. Le vittorie sofferte sono più belle? Vincere fa stare bene in settimana, dobbiamo fare in modo che sia sempre così. Chi è l’attaccante più ostico da affrontare nelle partitelle? Tutti perché hanno caratteristiche diverse ed è un modo di migliorare per noi. A inizio anno avresti creduto a questo entusiasmo nonostante le precedenti delusioni? Assolutamente no, perché ci hanno dato fiducia a prescindere e si capisce quanto ci tengono. I tifosi ci danno una carica assurda. Si sente talmente forte il tifo che ad esempio contro la Virtus Verona non riuscivo a parlare con i miei compagni, soprattutto nei minuti finali ci hanno fatto passare la stanchezza, noi dobbiamo sfruttare questa cosa. Ti consideri un punto fermo? Siamo una squadra di ottimi giocatori, se non ci fossi io ci sarebbe qualcun altro. Io devo essere sempre concentrato e non mollare perché se lo fa uno poi va a finire male. Prima di scendere in campo con la Virtus Verona hai pensato alla sfida dell’anno scorso? Un po’ ci ho pensato perché l’anno scorso è stata una bella batosta ed era impossibile non ricordarlo, ma è andata bene perché abbiamo ottenuto i tre punti. Cosa è cambiato dall’anno scorso? Anche la scorsa stagione abbiamo fatto un ottimo campionato, fuori casa siamo più compatti e non molliamo mai. Il mister è intelligente e ci dice determinate cose: è giusto vincere ma non dobbiamo nemmeno perdere. Lui è una persona molto schietta, questo dà credibilità, ha toccato i tasti giusti dando un’impronta alla squadra. Che differenza c’è nella difesa? Quest’anno siamo molto più compatti soprattutto fuori casa. L’anno scorso abbiamo fatto un filotto di vittorie rincorrendo sempre, e siamo arrivati cotti a fine stagione, ai playoff non eravamo noi. Come si vive da primi in classifica? È diverso, ti godi il momento, l’anno scorso invece si vinceva ma si era sempre secondi. Ora non siamo frettolosi, ad esempio domenica eravamo tranquilli perché sapevamo che prima o poi il gol sarebbe arrivato. La difesa? Il mister fa entrare Benassai e fa sempre bene, un grandissimo giocatore. Poi ci sono Vescovi e Fantoni che sarebbero titolari nelle altre squadre. Cosa manca a Sandon? Per me nulla, è un giocatore forte per la categoria. Tu hai fatto anche la serie A, cosa ne pensi di dover fare la C? Il passato è passato, sto benissimo a Vicenza. Sono bei ricordi, spero di poter tornarci. Senti l’affetto dei tifosi nei tuoi confronti? Sì, mi fa il capire il loro calore per la mia persona. Questa maglia te la senti tua? Quando entri al Menti è incredibile. Sono arrivato che le cose non andavano bene, poi si è creata una famiglia, anche l’ambiente giusto con giornalisti e tutto. Questa cosa la dobbiamo portare avanti perché credo sia un bene per arrivare ai successi.
Commenti
commenti