Calcio, storica prima volta per Capo Verde: gli africani si qualificano per i Mondiali!
lunedì 13 Ottobre 2025 - Ore 20:25 - Autore: Staff Trivenetogoal
L’espansione del Mondiale, che passerà dalle tradizionali 32 squadre alle 46 previste per l’edizione 2026, rappresenta senza dubbio un’occasione per incrementare i ricavi della FIFA, ma porta con sé anche nuove storie da raccontare, nuove protagoniste da scoprire. Storie che somigliano a vere e proprie favole, come quella di Capo Verde, che il 13 ottobre ha scritto una pagina storica sia per il proprio paese sia per il calcio mondiale, conquistando per la prima volta l’accesso alla Coppa del Mondo.
La vittoria contro Eswatini nel girone D delle qualificazioni ha consentito alla nazionale guidata da Pedro Leitão Brito, noto come Bubista, di centrare l’obiettivo dei Mondiali che si disputeranno tra pochi mesi in Canada, Messico e Stati Uniti. Capo Verde ha saputo approfittare dell’aumento dei posti riservati alle squadre africane, passati da cinque a nove più un’ulteriore possibilità tramite i playoff intercontinentali, ma il traguardo non è solo frutto di questa opportunità: riflette soprattutto un percorso di crescita costante, unico per molte nazionali africane degli ultimi anni.
La selezione verde-azzurra è giovane nella storia: nasce ufficialmente nel 1978, appena tre anni dopo l’indipendenza dal Portogallo, paese da cui provengono gran parte dei suoi calciatori e che continua a fornire alcuni dei talenti più importanti.
Tra i giocatori più noti in Italia spicca Jovane Cabral, attaccante classe 1998, che ha giocato in Serie A con Lazio e Salernitana, segnando due gol durante i prestiti. Attualmente è in Portogallo all’Estrela. Altri nomi di rilievo includono Rocha Livramento, ex Verona ora anch’egli in Portogallo.
A differenza di altre nazionali africane, Capo Verde non dispone di una singola stella capace di dominare la squadra, come Salah per l’Egitto o Aubameyang per il Gabon. Qui la forza risiede in un gruppo di calciatori esperti, cresciuti in Europa e capaci di formare una squadra coesa una volta tornati a casa. Il capitano Ryan Mendes, ala trentacinquenne, è il simbolo del team: detiene il record di presenze (88) e gol (22) e rappresenta un punto di riferimento per i giovani che aspirano a fare carriera in Europa.
La squadra che ha conquistato i Mondiali non è composta da tanti giovani, segno che il risultato è il frutto di anni di lavoro e di un processo di maturazione collettiva della generazione precedente. Gli Under 25 sono pochissimi, tra cui spicca Wagner Pina, terzino 22enne nato a Lisbona e attualmente al Trabzonspor.
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