Trento-Pro Vercelli, Tabbiani: “Mi aspetto un passo in avanti da parte nostra: se qualcosa sta mancando, tocca a me trovare il modo di farlo capire ai ragazzi”
sabato 11 Ottobre 2025 - Ore 16:28 - Autore: Staff Trivenetogoal
Lunedì allo stadio Briamasco il Trento torna davanti al proprio pubblico con un obiettivo chiaro: interrompere una serie negativa che dura ormai da sette giornate e ritrovare quella vittoria che manca dalla prima giornata, quando i gialloblù espugnarono Gorgonzola illudendo i tifosi su un campionato da protagonisti. Da allora, cinque pareggi e due sconfitte hanno rallentato la corsa della squadra di Luca Tabbiani, che però alla vigilia della sfida contro la Pro Vercelli mostra fiducia e lucidità nell’analisi.
«Più che la partita in sé, mi aspetto un passo in avanti da parte nostra» ha dichiarato l’allenatore in sala stampa. «Abbiamo analizzato la gara con la Pro Patria e ci siamo parlati: dobbiamo alzare il livello di alcune situazioni. Con tutta onestà non penso che questa squadra valga otto punti: questa rosa può dare di più, e dobbiamo dimostrarlo sul campo».
Tabbiani non si nasconde dietro alibi. Le difficoltà emerse in questo avvio di stagione sono chiare: «A livello comunicativo dobbiamo crescere. Spesso gli errori che si vedono sono solo l’ultimo passaggio di una catena più lunga. Dobbiamo imparare ad aiutarci di più, a leggere meglio le situazioni. Non è un problema di impegno, perché la squadra corre e reagisce, ma ci mancano quei dettagli che fanno la differenza in un campionato così equilibrato».
Il tecnico si assume le proprie responsabilità: «Se in qualcosa stiamo mancando, tocca a me trovare il modo di farlo capire ai ragazzi. Ma vedo un gruppo positivo, che lavora con entusiasmo. È un bel gruppo, e sono convinto che si toglierà delle soddisfazioni. Dobbiamo però fare in fretta questo step: in troppe partite abbiamo concesso situazioni evitabili».
La sfida contro la Pro Vercelli, dunque, rappresenta un crocevia importante. Non solo per la classifica, ma per l’autostima e la fiducia dell’ambiente. «Sarebbe bello farlo in casa, perché finora al Briamasco non abbiamo ancora conquistato i tre punti e ci mancano» ha ammesso Tabbiani. «Una vittoria darebbe quella carica che ci serve per cambiare passo».
Dal punto di vista della formazione, il tecnico non nasconde qualche possibile variazione: Barlocco resta indisponibile in porta, mentre in attacco bisognerà gestire le condizioni di Chinetti. Benedetti ha dato buone risposte da esterno e potrebbe essere una carta in più. «Ho una rosa omogenea, posso scegliere con fiducia. Non è questo che mi preoccupa: ciò che conta è l’attenzione ai dettagli, la concentrazione per non prendere gol e gestire meglio le situazioni inattese della gara».
Il messaggio alla squadra è chiaro: serve compattezza. «Dobbiamo mettere le individualità al servizio del collettivo. È quello che permette ai talenti di emergere davvero. Ci stiamo lavorando e abbiamo voglia di vincere. È brutto non riuscirci per tanto tempo, lo sentiamo noi per primi. Spero che domani sera potremo festeggiare con i tifosi e dare finalmente una svolta».
L’immagine con cui chiude la conferenza è eloquente: «Mi sento come quando stai per starnutire: alla fine magari tiri fuori tutto il catarro e spero che esplodiamo davvero». Lunedì sera, contro la Pro Vercelli, il Trento proverà a farlo davanti al proprio pubblico.
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