Dolomiti Bellunesi, Bonatti si presenta: “Tutto molto rapido e inaspettato: questo club era quello che cercavo”
mercoledì 8 Ottobre 2025 - Ore 15:36 - Autore: Staff Trivenetogoal
«È stato tutto molto rapido e per certi versi inaspettato. In poco tempo si è creata una connessione tra le aspettative della società, anche in termini di valori da trasmettere al gruppo-squadra. E le mie, determinanti per intraprendere una nuova esperienza professionale». Parole e musica di Andrea Bonatti. Il nuovo allenatore della Dolomiti Bellunesi è stato presentato all’interno di una conferenza stampa, andata in scena allo stadio Zugni Tauro di Feltre.
CULTURA DEL LAVORO – «L’ho percepito fin da subito, questo territorio è caratterizzato da una forte cultura del lavoro, dallo spirito di sacrificio e da un orgoglio che si trasferisce nella capacità e volontà di produrre qualcosa di concreto, che vada al di là delle semplici parole. Ed è esattamene quel che cercavo». L’incastro ha presupposti interessanti: «Respingo l’idea che gli allenatori si dividano in due categorie, bravi e scarsi. Semplicemente, esistono tecnici più adatti in un determinato momento e in un certo contesto. Le dinamiche sono in continua evoluzione: ciò che conta è sviluppare la capacità di adattamento».
PASSO DA COMPIERE – Bonatti non guarda troppo oltre: «Analizziamo quanto fatto finora, attraverso i numeri, destinati a dare una dimensione più precisa, per poi scegliere quale passo compiere. Il nostro focus? Dovrà essere il prossimo allenamento». No alle semplificazioni: «Non esistono il bianco e il nero, esistono varie sfumature. Quando si è coinvolti in un progetto, tutti sono chiamati a prendersi la propria responsabilità». Nel pomeriggio, il mister ha diretto il primo allenamento al Centro sportivo di Sedico: «Per prima cosa, va chiarito l’aspetto emozionale. È innegabile che un cambio porti a delle sofferenze: l’obiettivo è quello di dare un contributo di sostegno e di preparare nel dettaglio non solo la partita, ma l’inizio di un nuovo percorso».
IL VERBO DEI DIRETTORI – Dal canto suo, il direttore dell’area tecnica, Simone Bertagno, ha voluto ringraziare «mister Nicola Zanini per i risultati ottenuti, ma anche per il comportamento e la professionalità: rimarrà nella storia del club. Do poi il benvenuto ad Andrea Bonatti: siamo sicuri che ci darà una mano a raggiungere i traguardi prefissi». Il direttore sportivo Jacopo Giugliarelli, invece, si è soffermato sulla scelta legata al cambio di guida tecnica: «Premesso che non c’è alcuna volontà di cancellare quanto di positivo è stato fatto, ma anzi di riconoscerlo ulteriormente, dobbiamo però prendere coscienza del momento che stiamo vivendo. E ampliare l’orizzonte. I dati aiutano a comprendere la ragione di alcune decisioni e, in questo senso, abbiamo una media punti di 0,87 a partita, con una proiezione di 33 al termine della stagione, e di due gol incassati a gara. Sia chiaro, siamo tutti responsabili: da noi dirigenti ai calciatori, cui chiediamo molto di più. Dobbiamo crescere quotidianamente con lo scopo di raggiungere il nostro obiettivo. E, per fare questo, abbiamo puntato su un allenatore che è espressione di una forte identità di gioco e migliora ogni atleta a disposizione». «Guardiamo avanti per il bene della Dolomiti Bellunesi, benvenuto al mister», ha concluso il presidente Paolo De Cian.
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