Virtus Verona-Brescia, Fresco: “Segnare a tempo scaduto è come un elettroshock: l’inserimento di Toffanin era studiato, sapevo avrebbe segnato”
lunedì 29 Settembre 2025 - Ore 11:20 - Autore: Staff Trivenetogoal
Gigi Fresco analizza con soddisfazione il pareggio conquistato dalla sua Virtus Verona contro il Brescia, arrivato in extremis grazie a una rete su calcio d’angolo. «È stata una partita molto equilibrata – spiega –. Le due squadre si sono sostanzialmente annullate, con pochissime occasioni da gol. Loro hanno trovato il vantaggio su rigore, noi il pari su palla inattiva. Direi che il risultato è giusto e meritato».
Il tecnico, ormai abituato alle emozioni forti nei minuti finali, scherza sulla “specialità della casa”: «Segnare a tempo scaduto è come un elettroshock. Ma i gol li facciamo e li subiamo anche così, quindi la cura è doppia. Provavamo da tempo la soluzione che ha portato al gol: l’inserimento di Toffanin era studiato. Avevo persino fermato Sibi che voleva andare in area, perché quando sale il portiere rischi sempre un fischio contro. Ti giuro che vedevo già il pallone in rete prima che partisse il corner».
Il pareggio assume ancora più valore considerando le assenze: «Eravamo senza giocatori importanti come De Marchi, Pagliuca e con Fabbro a mezzo servizio. Non è stato semplice, abbiamo giocato con una punta sola sia per necessità che per scelta tattica: le due mezze punte ci hanno dato più densità in mezzo al campo, utile contro una squadra che palleggia molto bene».
Su Tommaso Mancini, autore del vantaggio Virtus poi annullato dal risultato finale, Fresco sottolinea: «È un attaccante che vede la porta, un opportunista alla Inzaghi. Deve però imparare a tenere più palloni per la squadra, è un adattamento necessario ma sono convinto che crescerà».
Capitolo episodi: l’allenatore non nasconde qualche perplessità sul rigore concesso al Brescia. «Boulevardi sostiene che non fosse fallo, e in effetti ha colpito prima di testa e poi di mano, con il braccio lungo il corpo. Secondo me non era da fischiare, ma rispetto la decisione. Con gli arbitri quest’anno c’è più dialogo, e il VAR resta uno strumento fondamentale: in futuro, con più telecamere, sarà ancora più d’aiuto».
Infine, il tecnico si concentra sul valore della prestazione: «Il Brescia è una squadra fortissima, con presidente, allenatore e giocatori di alto livello. Per questo ero già pronto a fare i complimenti ai ragazzi anche in caso di sconfitta. Così, dopo un pareggio all’ultimo minuto, la soddisfazione è ancora maggiore».
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