Virtus Verona-Brescia 1-1, all’ultimo respiro Toffanin fa esplodere il Gavagnin: Diana al secondo pari consecutivo
domenica 28 Settembre 2025 - Ore 17:09 - Autore: Staff Trivenetogoal
VERONA – Incredibile Virtus Verona. Pareggia al 97’ e impone lo stop al Brescia, al secondo pareggio consecutivo in pochi giorni. Finale pazzesco che fa esplodere il Gavagnin.
Al Gavagnin-Nocini va in scena una partita che si rivelerà intensa e combattuta fino all’ultimo secondo. Fischio d’inizio: la Virtus Verona prova a impostare, ma è il Brescia a entrare subito nel vivo con De Francesco e Cazzadori che cercano di sorprendere Sibi nei primi minuti. L’Union palleggia con continuità, mentre i rossoblù di Fresco badano all’ordine difensivo, pronti a colpire in ripartenza.
La prima vera occasione capita sulla testa di Cazzadori al 17’, lasciato colpevolmente solo: la palla esce di poco. La Virtus risponde al 30’ con un destro dalla distanza di Patanè, alto sopra la traversa. La prima frazione scivola via tra duelli fisici, proteste e un paio di infortuni che costringono Diana a cambiare l’assetto del suo Brescia. All’intervallo il risultato è ancora fermo sullo 0-0.
La ripresa si accende immediatamente: al 47’ l’uscita avventurosa di Sibi su Cazzadori fa gridare al rosso la panchina ospite, ma dopo la revisione il portiere è graziato. Diana corre ai ripari e inserisce Di Molfetta, che si rivelerà decisivo. Proprio lui al 67’ guadagna un calcio di rigore per un tocco di mano di Bulevardi: proteste furiose della Virtus, espulsione in panchina e attesa infinita per la revisione. Alla fine, al 73’, Di Molfetta spiazza Sibi e porta avanti il Brescia.
La Virtus, ferita, non ci sta. Fresco rivoluziona l’attacco, getta dentro forze fresche e i rossoblù si riversano in avanti. Al 75’ Bassi spreca clamorosamente dall’area piccola, e sembra il segnale che il pari non arriverà più. Il Brescia abbassa il baricentro, difende con un 3-5-1-1 e prova a resistere.
I minuti scorrono e l’Union pregusta una vittoria preziosa. Ma la Virtus Verona non muore mai. Al 90’ Pezzopane concede otto minuti di recupero. Nervi tesi, ammonizioni ed espulsioni anche tra gli staff, clima incandescente. Poi, al 97’, l’ultimo corner: Toffanin svetta in terzo tempo e fulmina Gori, facendo esplodere il Gavagnin-Nocini. È l’1-1 che gela i biancazzurri e ribadisce la grinta indomabile della squadra di Fresco.
Finisce così, con un pareggio strappato con i denti. Il Brescia recrimina per una vittoria sfumata all’ultimo respiro, la Virtus esulta per un punto che sa di impresa e conferma la sua identità: quella di un gruppo che non smette mai di lottare, fino al triplice fischio.
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