Cjarlins Muzane-Mestre, Zironelli: “Per me un ricordo speciale: il campionato vinto e quello successivo non li dimenticherò mai”
sabato 27 Settembre 2025 - Ore 13:15 - Autore: Staff Trivenetogoal
Archiviato il turno infrasettimanale giocato e vinto in casa dell’Union Clodiense, è già tempo di tornare in campo per il Cjarlins Muzane, con la squadra di Mauro Zironelli che, domani 28 settembre alle ore 15, affronta sul campo di Sevegliano il Mestre, nel turno valido per la quinta giornata del girone C di serie D.
SI TORNA IN CAMPO. Già nei minuti successivi al termine della gara di Chioggia il tecnico Mauro Zironelli era stato chiaro, ribadendo di non voler guardare la classifica essendo ancora molto il lavoro da fare. «Quella di Chioggia rimane una bellissima prestazione, ma adesso c’è un’altra partita cui pensare, al cospetto di una squadra forte che ci darà filo da torcere. Dovremo farci trovare pronti e in questi due giorni di allenamento abbiamo lavorato per ritrovare le energie che ci permettano di provare a disputare una grande partita. Sappiamo di affrontare una squadra molto ben costruita, con giocatori importanti e vogliosa di provare a vincere; è evidente il coefficiente di difficoltà salga ancora, per cui dovremo essere ancora attenti dal punto di vista della concentrazione e della cattiveria agonistica in una partita che per me resta speciale».
AMARCORD. Speciale, eccome, questa sfida per Mauro Zironelli che qualche anno fa aveva condotto i veneti al ritorno tra i professionisti. «Mestre rimane per me sempre un ricordo speciale, avendo dato tutto me stesso per cercare di vincere il campionato e riuscendoci prima di una altrettanto bella stagione in serie C. Lì ho lasciato tanti amici e per me è una partita particolare, ma adesso guardo solo al Cjarlins Muzane. Difficile paragonare il Mestre di allora e il Cjarlins Muzane di adesso: là avevo dei giocatori che erano con me da più anni, qui dispongo di un ottimo gruppo per il secondo anno, ripartendo in questo da un blocco dello scorso. Abbiamo cercato di colmare qualche lacuna con i nuovi innesti e per questo dobbiamo ancora sviluppare e migliorare il discorso gioco. C’è da lavorare, non pensiamo che dato il fatto di essere a punteggio pieno il lavoro possa dirsi concluso: tutt’altro c’è ancora molto da fare».
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