Union Clodiense-Cjarlins Muzane, Zironelli: “Non so se sia un bene o un male tornare subito in campo”
martedì 23 Settembre 2025 - Ore 13:16 - Autore: Staff Trivenetogoal
Archiviato il derby casalingo giocato e vinto conto il Brian Lignano, è già tempo di tornare in campo per il Cjarlins Muzane, con la squadra di Mauro Zironelli che, domani 24 settembre alle ore 18.30, affronta in trasferta l’Union Clodiense nel turno infrasettimanale valido per la quarta giornata del girone C di serie D.
IL DOPO DERBY. «Siamo certamente soddisfatti per come è andato – le parole di Mauro Zironelli –, ci ha lasciato molta soddisfazione per il fatto di aver ottenuta la terza vittoria in altrettante gare giocate. Oltre al gol abbiamo prodotto qualche altra occasione al cospetto di una squadra, il Brian Lignano, che sapevamo forte e che proprio così abbiamo trovato. Voglio rinnovare i complimenti alla squadra, conscio che non siamo ancora al 100% ma consapevoli che chiunque entra in campo sa dare il suo contributo alla pari di ogni suo compagno. Non lo so se sia un bene oppure un male tornare subito in campo, dobbiamo solo pensare a recuperare energie per provare a sfruttare nuovamente in maniera positiva il turno che andremo ad affrontare. Le prime tre partite lo sono state, quindi dobbiamo andare a Chioggia con la stessa consapevolezza, senza grossi stravolgimenti, ma con il solo pensiero di non fare conti: dopo tre partite non è proprio il caso di farli o di guardare la classifica, ma solo di scendere in campo con il giusto atteggiamento».
POSSIBILE TURN OVER. Parola, quest’ultima che non piace a mister Zironelli, certo di disporre di una rosa composta da giocatori equivalenti. «La partita con il Brian Lignano ha lasciato sicuramente qualche strascico dal punto di vista fisico – conclude – ma proprio perché sapevamo che il campionato sarebbe stato lungo e faticoso abbiamo costruito una rosa di giocatori importanti che si equivalgono. Tutti possono fare i titolari e anche chi è entrato a gara in corso l’ha dimostrato sostituendo nel migliore dei modi il compagno di cui ha preso il posto. Nella mia carriera ho sempre cambiato molto gli interpreti a disposizione, ho fiducia nelle persone prima che nei giocatori, ed è per questo che in sede di mercato con il presidente e il direttore abbiamo scelto uomini prima che calciatori. Parlare di turn-over non mi piace, perché è chiaro che qualche giocatore ha maggiore qualità rispetto ad altri, ma in questo momento tutti stanno dando le risposte che mi aspettavo, mettendo in campo tanto impegno. Chi ha fatto più minuti sa queste cose e magari toccherà proprio a lui, questa volta, subentrare bene come ha fatto chi lo ha sostituito nelle precedenti partite».
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