Vicenza, Cavion: “Non sapete cosa darei per raggiungere l’obiettivo”
giovedì 18 Settembre 2025 - Ore 19:38 - Autore: Giulio Pavan
Michele Cavion è stato ospite di “È solo calcio” e queste sono le sue dichiarazioni: “Al Tombolato è starò come giocavamo a casa contro il Cittadella, in campionato sono tutte partite toste ed equilibrate, non vinciamo solo per il nostro nome. Siamo stati bravi a sbloccarla, in campo ci sono anche gli avversari e noi prepariamo le partite per far bene, anche chi entra comunque può fare la differenza. Le scorie? L’anno scorso non c’ero ma guardavo tutte le partite ed era come fossi qui, abbiamo fatto reset, siamo partiti con entusiasmo e abbiamo una squadra più operaia; tutti compatti verso l’obiettivo. Com’è andata la tua partenza verso Carrara? Rientravo dall’infortunio e il Vicenza cercava qualcuno con caratteristiche diverse. È comunque un lavoro, io sono tifoso del Lane e sarei voluto restare, avevo lavorato per rientrare dal problema che avevo avuto ma poi le scelte sono state diverse. A Carrara? Ho cercato di spingere sempre di più e poi ho lavorato al massimo anche perché sapevo che sarei tornato e ho cercato di essere in perfetta forma fisica. Se non ti infortunavi? È andata così, ma cerchiamo di metterci voglia per riuscirci quest’anno. Il mercato di quest’anno? Cosa ti hanno detto? Hanno voluto capire cosa fosse successo l’anno scorso e come stavo: poi vicissitudini esterne che non dipendevano da me. hanno capito che posso essere un punto fermo. Quanto ci tieni? Non sai cosa direi per finire come tutti ci auguriamo. Quando siamo retrocessi ho sposato il progetto perché pensavo fosse più semplice tornare in B. In B c’è un modo totalmente diverso di giocare, In C è tutto un altro sport, sto cercando di adattarmi sperando che porti i frutti. Il fatto di essere vicentino? L’obiettivo di squadra è più grande di quello singolo. Mi trovo benissimo con il mister ed è importante avere più alternative possibili perché alla lunga servono tutti. Gallo? Ogni mister ha le sue caratteristiche, mi sono trovato subito bene con lui e l’ho sentito in vacanza perché voleva capire cosa fosse successo. Poi mi sono trovato bene dall’inizio perché ha le stesse motivazioni che ho io. Il contratto un peso? No, i tifosi si aspettano tanto da me, per me è un onore e a volte una partita normale viene considerata negativa. Anch’io mi aspetto molto da me come i tifosi, ho accettato questo progetto perché anche io voglio la promozione, considerando che anche la B sta stretta. Che spogliatoio hai ritrovato? Tanti bravi ragazzi che vogliono riscattarsi o che vogliono raggiungere livelli più importanti per la loro carriera. Chi fa più scherzi? Io ne faccio molti come ne subisco altrettanti.
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