Triestina-Ospitaletto, Marino: “C’è rabbia perché stiamo dando veramente il massimo: c’è bisogno di una rosa che ti permetta di fare dei cambi”
domenica 7 Settembre 2025 - Ore 19:10 - Autore: Staff Trivenetogoal
“C’è rabbia perché tutti vogliamo fare risultato e portare a casa la partita. Si era messa anche bene, ma non avevo cambi. Teoman era stanco, molti ragazzi lo erano, stiamo spingendo tanto e mi aspettavo che ci sarebbe stato un momento nella partita dove la fatica si sarebbe fatta sentire. In una certa fase quando loro impostavano volevamo cambiare le uscite mandando i quinti più alti, ma fisicamente non ce la facevamo. Era una partita alla nostra portata nonostante una situazione di totale emergenza, Moises l’anno scorso era con me in Primavera, Anzolin era stato messo fuori rosa, Moretti mandato in prestito, non voglio dire sempre le stesse cose ma stiamo dando veramente il massimo. C’è l’orgoglio di questi ragazzi che vogliono dimostrare di essere all’altezza e di dare una mano, ma c’è anche bisogno di avere una rosa che in determinate situazioni ti permetta di fare dei cambi. Teoman era stanco ed era da cambiare, ci fosse stato un centrocampista l’avrei tolto, non si sarebbe fatto espellere ed avremmo portato a casa la partita.
Poi possiamo parlare di orgoglio, di sudore, di cuore che è quello che ci stiamo mettendo tutti i giorni e credo sia palese, si vede. Mi dispiace vedere uno stadio così, perché è una cosa che non condivido. Tutto il rispetto per i tifosi, ma questi ragazzi stanno andando oltre a tutto e se oggi, anche in questa situazione, avessimo avuto la gente lì che in un momento di difficoltà ci sosteneva, Trieste sa essere il dodicesimo uomo in campo e sarebbe stato fondamentale. Per tutta una serie di cose a questi ragazzi vanno quindi solo fatti gli applausi, poi girano a tutti che il palo con un po’ di fortuna poteva finire dentro e vincevamo la partita, ma questo gruppo davvero sta andando oltre i propri limiti e non è una sviolinata, è un dato di fatto oggettivo. Chi poi non vuole capire, è libero di andare avanti a non capire e scrivere le cose come gli pare.
La fiducia della società? Fa piacere, ma credo anche che la valutazione possa essere fatta quando si ha una rosa al completo a disposizione. C’è la consapevolezza che siamo in continua rincorsa in una situazione di emergenza. Noi fino a ieri abbiamo provato tutta un’altra squadra, il giorno prima della partita mi trovo invece a dover cambiare e non è una cosa facile, ma nonostante questo i ragazzi hanno la massima professionalità e ci stanno mettendo il cuore. La società lo sta vedendo, noi come staff anche, lavorando notte e giorno per preparare al meglio il lavoro in settimana in prospettiva della partita. Con gli aggiustamenti portati dal mercato aumenteremo le scelte e daremo maggiore solidità, a quel punto la società potrà valutare pienamente il mio operato. Ci stiamo mettendo l’anima, poi che servano sempre i tre punti vista la situazione in cui siamo è fuori dubbio, ma guardiamola anche da un’altra prospettiva: una squadra con questi punti di penalizzazione, senza aver fatto un ritiro, se la gioca alla grande alla pari con tutti, potendo anche recriminare per non aver raccolto quanto avrebbe meritato.
Si dice che all’inizio manchi lucidità vista la condizione? Si, ma è un discorso che si può fare con una rosa di venticinque giocatori, non quando ce ne sono quindici o sedici. Oggi in panchina avevo Kiyine rientrato da un infortunio, Vicario in attacco, De Luca che avevo in Primavera reduce a sua volta da un infortunio alla caviglia e tre ragazzi 2008, che conosco ma che non potevo certo buttare nella mischia pronti-via in una partita del genere. Se vogliamo essere obiettivi e parlare di calcio sono qui e mi fa piacere, se invece si deve dire che con qualcun altro allo stato attuale si viaggiava a punteggio pieno, è inutile che si stia qui a parlare. Sarò ripetitivo ma nel gruppo ci sono ragazzi che non solo sono calciatori, ma sono uomini, consapevoli della situazione e che stanno dando tutto. Con tutte queste chiacchiere, tutto questo rumore che c’è intorno, non è facile e loro stanno dando l’anima. Si stanno mettendo a disposizione tutti, dal primo all’ultimo, oggi è venuto negli spogliatoi Silvestri ad incitare i compagni, è qualcosa di bellissimo e i ragazzi si meritano tanto, così come oggi avrebbero meritato i tre punti non solo per la partita, perché fino all’espulsione di Teoman loro non avevano fatto un tiro in porta, ma per tutta la situazione, giocando oltretutto in uno stadio vuoto”.
Queste le dichiarazioni di Geppino Marino dopo Triestina – Ospitaletto
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