Dolomiti Bellunesi, Scapin si presenta: “Questo è un ambiente molto serio, ritrovo persone che conosco: obiettivo salvezza”
venerdì 5 Settembre 2025 - Ore 09:17 - Autore: Staff Trivenetogoal
C’è sempre qualcosa di simbolico, nel numero 9. È il numero dei bomber, dei centravanti capaci di accendere le domeniche di provincia e nei grandi stadi. È il numero che, più di altri, racconta una promessa: quella di far vibrare la rete. Da oggi, il 9 sulle spalle della Dolomiti Bellunesi lo porta Thomas Scapin.
BIGLIETTO DA VISITA – Classe 2002, nato a Cittadella, non si presenta con proclami altisonanti. Al contrario: il suo biglietto da visita è fatto di umiltà e generosità. Scapin è un elemento del reparto avanzato che non misura se stesso solo in gol, ma in scatti, in sacrifici, in triangolazioni: «Sono un attaccante di movimento a cui piace dialogare con i compagni, giocare insieme alla squadra e, allo stesso tempo, mordere la profondità», racconta. In fondo, lo dice pure il suo sorriso: per lui il calcio è una faccenda di collettivo. Il “noi” viene prima dell’“io”.
BAGAGLIO DI ESPERIENZA – Scapin conosce già questo campionato e questo girone. Lo ha respirato la scorsa annata, in maglia Union Clodiense Chioggia, con un contributo di 3 reti e un assist. E ora, all’ombra delle Dolomiti, è pronto a rimettere in gioco quel bagaglio di esperienza: «Questo è un ambiente che conosco e considero molto serio. In più, ritrovo delle persone con cui ho collaborato in passato e con le quali mi sono trovato benissimo». Fuori dal campo, Thomas è un ragazzo normale. Forse ancora più prezioso, per questo. «Sono tranquillo – dice –; il tempo libero lo trascorro con la famiglia e gli amici». Dentro al rettangolo verde, invece, è capace di trasformarsi: corsa, pressing, grinta, determinazione: «Voglio dare il massimo contributo al gruppo e divertirmi insieme ai miei nuovi compagni».
PIEDI PER TERRA – Ma Scapin non si lascia trascinare dai facili promesse. La Serie C, lo sa bene, è un torneo che non perdona. «È una categoria importante, ostica, ricca di difficoltà, in cui non esistono partite facili». E quando si tocca il tasto degli obiettivi personali, risponde con la sobrietà di chi ha i piedi ben piantati a terra: «Preferisco non sbilanciarmi troppo. L’obiettivo principale è ottenere la salvezza». E allora eccolo qui, con la maglia numero 9 e una nuova avventura davanti. Scapin non parla di sé, ma della squadra. E completa un reparto che abbraccia De Paoli, Olonisakin, Marconi e Toci. Dolomiti Bellunesi all’attacco, quindi. Già da domenica 7 settembre (ore 15), quando è prevista la sfida col Lecco, in terra lombarda
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