Mercato finito, la pensiamo così: i nostri voti
mercoledì 3 Settembre 2025 - Ore 13:00 - Autore: Dimitri Canello
E’ terminato il calciomercato estivo ed è tempo dei primi bilanci per le squadre trivenete. Nella settimana che porta alla prima pausa Nazionali, qualche considerazione può essere fatta su ognuna delle realtà che quotidianamente seguiamo
L’Udinese (voto 5,5) ha fatto il solito mercato di scommesse a costi contenuti, lasciando partire protagonisti assoluti come Bijol, Thauvin e Lucca, ma puntando su qualche giocatore che potrebbe esplodere (leggi Bertola, che in Serie B lo scorso anno ha fatto un figurone) e su altri chiamati al primo esame in Serie A come Buksa e Bayo. Zaniolo ha fallito tante occasioni ed è un’incognita e Zanoli è un buon esterno. Più in generale, il blitz di San Siro è la conferma che il vero cavallo di razza alberghi in panchina, visto che Kosta Runjaic è il miglior allenatore preso dai bianconeri da diversi anni a questa parte. Ha pragmatismo, capacità di leggere le partite in corsa, gestione del gruppo, rispetto dello spogliatoio. Averlo trattenuto è la miglior garanzia.
Il Verona (voto 6) vive sugli estri di Sean Sogliano, che ancora una volta con un budget contenuto ha portato a casa giocatori molto interessanti. Davanti mi convincono sia Giovane che Orban, che se ingrana può essere una delle sorprese del prossimo campionato. In mezzo Al Musrati porta centimetri e fisicità, dietro mi convince Nelsson e non mi convince Ebosse. Ma non si può fare sempre le nozze coi fichi secchi, finora Presidio Investors ha deluso e quest’anno ci vorrà un’impresa ancora più grande dello scorso anno per centrare la salvezza.
Il Venezia (voto 7) ha compiuto un mercato molto buono, sporcato in minima parte solo nel finale dal mancato arrivo di Felici, che avrebbe davvero completato la squadra quanto a caratteristiche tecniche. Se ne sono andati protagonisti assoluti come Idzes, Candé, Oristanio e Nicolussi Caviglia, ma sono stati sostituiti adeguatamente tutti, eccetto appunto Oristanio, visto che non è stato preso un giocatore che potesse fare il vice Yeboah. Possono essere adattati altri giocatori (Busio o Kike Perez), ma non è proprio la stessa cosa. Per il resto da applausi i colpi Adorante, Franjic e Hainaut, buono l’innesto di Korac, molto bene aver trattenuto Kike Perez, Yeboah, Doumbia e Stankovic. Le potenzialità per giocarsi la promozione diretta (non per dominare) ci sono tutte
Il Padova (voto 6) Con un budget basso non si possono fare miracoli. Mirabelli ha condotto una sessione estiva all’insegna delle ristrettezze e delle scommesse. Se funziona quella sul Papu Gomez può arrivare la salvezza, per il resto ci sono dubbi in ogni reparto, ma anche qualche bella intuizione (Di Maggio e Harder sono due ottimi giovani, Sgarbi è un buon difensore di categoria, Lasagna pur non essendo più il Lasagna di qualche anno fa può funzionare).
Il Vicenza (voto 6,5) dà la sensazione di una mezza incompiuta. Ottimi gli innesti offensivi di Stuckler e il ritorno di Rauti, in mezzo forse manca un po’ di velocità, quella che avrebbe dato Careccia. Ottimi Tribuzzi e Caferri, bene Vitale e buono anche Rada che tornerà utile. Può pesare l’assenza di un vice Costa e dietro l’organico è molto corto (sarebbe servito un difensore in più). La squadra è forte e se la giocherà per il primato, ma sulla carta non stacca né il Cittadella né il Brescia
Il Cittadella (voto 6,5) ha chiuso in crescendo un mercato più che discreto. Dubbi solo sulle corsie esterne dietro, mentre in mezzo Barberis se ingrana può fare la differenza, Castelli per la categoria è un ottimo attaccante e Anastasia e Gaddini hanno la verve giusta per essere due valori aggiunti. Da verificare con quale spirito sia rimasto Amatucci, mentre non abbiamo proprio capito l’acquisto di Bunino e le condizioni di Diaw sono sempre un mistero
La Triestina (voto ng) non è giudicabile, almeno al momento, lo sarà probabilmente fra qualche giorno. In due giorni più gli svincolati è impossibile fare miracoli. Faggioli è comunque è buon attaccante e se ne arriva un altro la rosa è comunque discreta. Inevitabile la partenza di Correia, mentre si è riusciti a trattenere D’Urso e Moretti. Da verificare come sta Crnigoj (se arriverà e se sta bene in C è ovviamente un top). A pesare sono ovviamente le incertezze societarie
Il Trento (voto 7) ha condotto una campagna acquisti molto intelligente, riducendo al minimo le partenze e inserendo calciatori funzionali al modulo di Tabbiani. Davanti dipenderà da Cruz più ancora che da Pellegrini, Ebone è un buon prospetto ma è reduce da un grave infortunio e deve farsi le ossa, molto bene Dalmonte, Capone e Fossati, oltre alla conferma di Aucelli e all’arrivo di Miranda. Magari non sarà al livello delle prime tre, ma può comunque provare a dare l’assalto al quarto posto
La Dolomiti Bellunesi (voto 7) ha messo a segna una serie di operazioni decisamente di alto livello. Burrai su tutte, ma anche Toci ha tutte le carte in regola per essere un crac, mentre a sinistra Mignanelli è una certezza e dietro Milesi e Mondonico lasciano dormire sonni tranquilli. Anche in porta le qualità ci sono
L’Arzignano (voto 6,5) ha un’idea precisa di calcio e la porta avanti con grande coerenza. Manfrin è un buon portiere, Chiarello ha ancora qualche cartuccia da sparare, davanti Minesso e Mattioli dovrebbero garantire un buon numero di gol e Damiani regala gamba e inserimenti a centrocampo
La Virtus Verona (voto 6) ha investito su diversi giovani dalla D, inserendoli in un contesto già strutturato. Mancini può trovare il contesto ideale per esplodere, da seguire Muhameti e Bassi, che hanno le carte in regola per ben figurare
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