Dolomiti Bellunesi, De Paoli e quell’esordio da brividi: “Giornata importante, io c’ero quattro anni fa”
mercoledì 3 Settembre 2025 - Ore 09:13 - Autore: Staff Trivenetogoal
Nelle società sportive, così come nelle famiglie, una persona è destinata a tenere insieme i capitoli di una storia. Per la Dolomiti Bellunesi, quel custode si chiama Filippo De Paoli. Velocità, corsa e determinazione. Ma, soprattutto, fedeltà. Perché lui c’era quando la società ha preso forma, nella primavera del 2021. E c’è oggi, nel momento in cui la squadra si affaccia per la prima volta in terza serie.
FRAMMENTO – Domenica scorsa, contro il Novara, è arrivato il momento che ogni bambino sogna: l’esordio in un campionato professionistico. In questo caso, la C. A quattro minuti dal novantesimo, sul punteggio di 1-1, il tabellone si illumina: compare il numero 11. Entra De Paoli. Il quale non ha neppure il tempo di guardarsi attorno: perché corre, accelera, spacca il campo in due. Costringe un avversario all’ammonizione, strappa applausi a scena aperta. È un frammento di partita, ma vale un romanzo. «È stata una giornata importante per me – racconta “Depa” –. Sono molto felice di aver debuttato in C con questa maglia. Ho cercato di dare il massimo, sfruttando le mie caratteristiche per provare a portare a casa i tre punti».
ECO DEL PASSATO – Nelle sue parole risaltano l’umiltà del presente e l’eco del passato. Perché Filippo non è solo un ragazzo che debutta, ma l’unico che può dire: io c’ero dall’inizio. «Aver sempre fatto parte di questa squadra è motivo d’orgoglio. Abbiamo vissuto momenti difficili, ma anche gioie immense, come la vittoria del campionato nella scorsa primavera. E vedere come la società si è migliorata anno dopo anno è stato incredibile».
PALCOSCENICO NAZIONALE – La storia di De Paoli è anche la storia di chi gli è stato accanto: «Il principale ringraziamento va ai miei genitori. Mi hanno sempre seguito e sostenuto». Una famiglia che lo accompagna e che, con lui, ha attraversato campi di provincia fino a vederlo calcare un palcoscenico nazionale. Ma il futuro non è una terra da contemplare: è un orizzonte da inseguire. E De Paoli lo sa: «Penso che i tifosi e la società meritino una squadra che lotti fino all’ultimo, cercando di realizzare gli obiettivi fissati all’inizio della stagione».
FILO ROSSO – C’è chi debutta e chi ritorna. Lui, invece, non se n’è mai andato: al di là di una mezza stagione in prestito al Montebelluna. Filippo De Paoli è il filo rosso che lega l’alba e il presente della Dolomiti Bellunesi. E forse è questo a rendere il suo esordio un simbolo. Un passaggio di testimone fra ciò che era questo club. E ciò che vuole diventare.
PREVENDITA – Nel frattempo, domenica 7 settembre (ore 15) i dolomitici saranno di scena al “Rigamonti-Ceppi”, dove sfideranno il Lecco: la vendita dei biglietti del settore ospiti (Curva Sud) è attiva all’interno del sito calciolecco1912.com e terminerà alle ore 19 del giorno antecedente la partita.
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