Vicenza, Vitale: “Ho scelto il Lane perchè ai playoff mi sono emozionato e so che al Lane giocano i calciatori migliori”
lunedì 1 Settembre 2025 - Ore 22:11 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni di Mattia Vitale ospite di “Rigorosamente calcio”: “il tifo del Vicenza? Quando ho accettato di venire qui sapevo del calore del Lane, anche ieri i tifosi ci hanno dato il loro supporto. Con il Lumezzane è stato emozionante e questo ci fa capire quanto i tifosi tengano ai nostri colori e ci dà una grande responsabilità. Il mancato rigore? Se non gli fosse stato tirato il braccio probabilmente Sandon sarebbe arrivato sulla palla e avrebbe fatto gol. Il gruppo? Al momento ci troviamo bene insieme, diamo il massimo per i compagni provando a rimediare agli errori; poi bisogna aspettare il prosieguo del campionato perchè ad agosto è ancora tutto bello, bisogna aspettare. Noi riceviamo le indicazioni dal mister e dobbiamo cercare di metterle in campo trovando la giocata, saltando l’uomo o facendo l’eurogol; ieri non ci siamo riusciti. Tirerai mai calci piazzati? Se Costa me li lascia battere lo farò (ride ndr.). Il Vicenza visto ai playoff? Avevo la sensazione che i biancorossi potessero vincere i playoff abbiamo avuto molte difficoltà. La scelta di venire qui? Quando ho giocato al Menti mi sono emozionato, poi so che a Vicenza vengono i giocatori migliori e se si viene chiamati significa che si è fatto qualcosa di buono. La differenza tra la partita con il Lumezzane e quella di ieri? Secondo me i primi venti minuti abbiamo provato a spingere al massimo per sbloccare il risultato e forse poi è subentrata ansia e paura, se vogliamo fare un campionato importante non possiamo permetterci che queste emozioni ci travolgano. L’Ospitaletto è più forte del Lumezzane? Dal punto di vista dei singoli non è più forte ma ha una buona organizzazione di gioco che ci ha messo in difficoltà, noi però dovevamo spingere molto di più. Può dipendere dalla forma fisica? Credo che fisicamente lo staff ci ha portato ad una condizione ottimale, invece credo dipenda da una conoscenza fra di noi, è passato ancora poco tempo. Un messaggio per i tifosi? Loro ci sono ovunque, la prima giornata ci hanno fatto una coreografia stupenda, ci arrivano messaggi in continuazione: a loro posso dire che faremo sempre il massimo sudando la maglia per regalare più gioie possibile. I compagni? In carriera non mi è mai capitato di avere problemi con loro perchè sono un ragazzo molto diretto. Ti senti un papà per i giovani o un allenatore in campo? C’è il mister per questo, io sono più un padre se devo essere onesto.”
Commenti
commenti