Vicenza, le mancate partenze degli esuberi bloccano il mercato: girone d’andata con il nodo del “vice Costa”
lunedì 1 Settembre 2025 - Ore 20:07 - Autore: Giulio Pavan
Sì è concluso alle 20.00 il mercato estivo con il Vicenza che ha cambiato profondamente volto: la società ha messo mano in maniera decisa alla rosa, andando a inserire giocatori in ogni reparto e dando vita a quella che, a tutti gli effetti, può essere definita una piccola rivoluzione.
Difesa. Il reparto arretrato non è stato stravolto ma ha comunque registrato un innesto importante: Benassai. Il difensore sarà la prima alternativa ai titolari e rappresenta un profilo di solidità ed esperienza, utile a garantire rotazioni più sicure nel corso della stagione.
Centrocampo. È il reparto che ha subito le modifiche più consistenti. Sono arrivati Vitale, Rada e Pellizzari, che vanno a rinfrescare e rinforzare la zona nevralgica del campo, portando qualità tecnica e dinamismo. A completare il rinnovamento ci sono gli esterni Tribuzzi e Caferri, due profili in grado di assicurare corsa, ampiezza e imprevedibilità sulle corsie laterali, ampliando così le opzioni tattiche a disposizione dello staff tecnico.
Attacco. Anche il fronte offensivo ha vissuto cambiamenti significativi. Sono approdati in biancorosso Capello e Stuckler, attaccanti che garantiscono soluzioni diverse e caratteristiche complementari. A questi si aggiungono il ritorno di Alessio, pronto a rimettersi in gioco dopo l’esperienza lontano dal Menti, e quello di Rauti, pedina già conosciuta e apprezzata dalla tifoseria. Con questi innesti, il Vicenza ha ampliato sensibilmente le possibilità di scelta nel reparto avanzato, puntando su maggiore profondità e competitività interna.
Il nodo vice Costa. Nonostante la campagna acquisti corposa e variegata, resta una casella scoperta che potrebbe farsi sentire con il passare delle giornate. Le mancate cessioni di Fantoni e Cester, considerati esuberi, hanno infatti impedito al club di completare l’operazione per un sostituto di Costa, leader e capitano biancorosso. Una mancanza che è già emersa nella recente sfida contro l’Ospitaletto, dove l’assenza di un’alternativa naturale ha costretto il difensore a stringere i denti senza possibilità di rifiatare.
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