Virtus Verona-Cittadella, Fresco: “Abbiamo iniziato in difficoltà, ma pian piano siamo cresciuti e le occasioni migliori le abbiamo avute noi: la nostra espulsione assurda, simulazione in piena regola”
lunedì 25 Agosto 2025 - Ore 14:33 - Autore: Staff Trivenetogoal
Una Virtus Verona coraggiosa e compatta riesce a strappare un punto prezioso contro il Cittadella, squadra fisica e tra le più attrezzate della categoria. Al termine della sfida mister Luigi Fresco non nasconde la soddisfazione: «È stata una partita difficile contro un avversario muscolare che ci impressionava per forza fisica. Abbiamo iniziato in difficoltà, ma pian piano siamo cresciuti e a un certo punto le occasioni migliori le abbiamo avute noi».
L’allenatore non risparmia però critiche sull’espulsione che ha condizionato la gara: «Abbiamo perso il nostro giocatore più decisivo per un’ingenuità. L’avversario è stato bravo a simulare, lui non l’ha neanche toccato. Rimanere in dieci contro una squadra così forte pesa, ma siamo stati bravi a tenere la partita in equilibrio».
Fresco ha poi analizzato l’impatto del nuovo Football Video Support, il VAR a chiamata introdotto quest’anno in Serie C: «Ha funzionato, anche se resta da chiarire l’applicazione sui doppi gialli. Secondo me avrebbe avuto senso verificare se ci fosse fallo o meno. Ma in generale bene, serve tempo per abituarsi».
Sul maxi recupero concesso nella ripresa commenta con realismo: «Dodici minuti sono tanti, di solito sono cinque. Forse col tempo si stabilizzeranno le valutazioni, ma l’importante è che gli errori si riducano».
Non mancano poi le spiegazioni sulle scelte di formazione. Mastour, rimasto fuori, era stato pensato come possibile arma nella ripresa: «Era previsto il suo ingresso nell’ultima mezz’ora, ma in dieci non potevamo permettercelo. Deve crescere in intensità, la qualità non si discute».
Infine una parola per il match winner Fabro: «Ha fatto una grande partita, corsa e qualità. È un giocatore che ci dà tanto e oggi ha dimostrato ancora una volta il suo valore».
Per Fresco, dunque, la Virtus ha dato segnali incoraggianti: una squadra che sa soffrire, ma che non rinuncia mai a proporre gioco e a cercare la vittoria, anche nelle situazioni più complicate.
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