Dolomiti Bellunesi, Milesi pronto a sfidare il suo passato: “Andremo in campo come se fosse la partita della vita”
giovedì 21 Agosto 2025 - Ore 16:31 - Autore: Staff Trivenetogoal
C’è un filo che unisce passato e presente. Lo tesse un difensore alto, elegante, con lo sguardo di chi ne ha viste tante: Luca Milesi. Due anni e mezzo con l’AlbinoLeffe, 73 presenze, tre gol. Ora, però, la sua maglia è un’altra: quella della Dolomiti Bellunesi, neopromossa che porta sulle spalle l’orgoglio di un territorio intero. E sabato 23 agosto (ore 21), a Zanica, sarà un po’ come guardarsi allo specchio: «Ho cambiato così tante squadre – sorride – che potrei essere considerato un ex di metà Serie C. Scherzi a parte, all’AlbinoLeffe mi legano bei ricordi, amicizie che resistono. Ma è il passato. Oggi sono un giocatore della Dolomiti: darò tutto per aiutare il gruppo e ottenere un risultato positivo».
CONSAPEVOLEZZA – La prima pagina di questa avventura è andata alle stampe domenica scorsa, in Coppa Italia, contro un avversario d’alto rango come l’Union Brescia. Allo stadio Rigamonti, il passivo per 2-1 non solo non ha spento l’entusiasmo, ma ha aumentato la consapevolezza nei ragazzi di mister Zanini: «Abbiamo capito di essere un’ottima squadra e ne siamo rimasti quasi sorpresi. Ci è mancata solo un po’ di cattiveria agonistica, oltre a un pizzico di attenzione. In ogni caso, possiamo dire la nostra e divertirci: la sfida dell’ultimo weekend ha confermato che abbiamo qualità e non ci manca nulla per toglierci delle soddisfazioni».
RISPOSTE – L’attualità incombe. E la Serie C Sky Wifi è alle porte: «Mi aspetto una partita difficile – ammette Milesi – anche perché l’AlbinoLeffe è reduce da una sconfitta per 3-0 in Coppa Italia, contro la Pro Vercelli, e sarà chiamata a dare delle risposte. Dal canto nostro, dobbiamo andare in campo come se fosse la partita della vita. Sarà necessario eguagliare o aumentare la loro intensità, così da dare un input ben preciso al campionato. Saranno i dettagli a fare la differenza». Dettagli, appunto. Perché spesso, nel panorama di C, tutto gira attorno a un istante: un contrasto, uno sguardo, un secondo di lucidità.
MENTALITÀ – Milesi, nel frattempo, si è già calato al meglio nello spogliatoio dolomitico: «Il collettivo è sano, ascolta, vuole imparare. Ogni elemento è a disposizione dei compagni. Ora va coltivata una mentalità adeguata: quella di una squadra pratica e concreta. Per quanto mi riguarda, da giocatore esperto, cerco di dare una mano, anche nelle piccole cose, con qualche consiglio per risolvere dubbi o perplessità». Nessuno spazio alla retorica, solo alla sostanza. La stessa che serve a una neopromossa per affacciarsi al professionismo senza paura. Sabato, in provincia di Bergamo, i fari illumineranno il rettangolo vere: di fronte, i blucelesti di mister Lopez. E un difensore che, un tempo, quei colori li custodiva. Ora ha un’altra maglia. Un altro presente. E un futuro tutto da scrivere.
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