Udinese-Carrarese, Runjaic: “Karlstrom nuovo capitano, Lovric vice: Davis rigorista se gioca”
sabato 16 Agosto 2025 - Ore 13:55 - Autore: Staff Trivenetogoal
Mister Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista del match di lunedì contro la Carrarese. Di seguito le sue risposte.
Le sensazioni prima dell’esordio stagionale
“Lunedì inizia la nuova stagione, abbiamo ancora due giorni prima della prima partita. Abbiamo svolto una preparazione intensa, abbiamo lavorato sui dettagli, sugli aspetti fisici, abbiamo fatto delle buone amichevoli ma dobbiamo lavorare ancora, la squadra deve trovare i giusti meccanismi. Lunedì avremo i primi riscontri del nostro lavoro, le amichevoli possono dare informazioni preziose ma poi quando inizia la stagione c’è un’altra tensione, un’altra energia, un’altra pressione, quindi non vediamo l’ora di avere questo primo feedback. Sono soddisfatto del lavoro svolto finora, ho visto un gruppo concentrato, con una buona armonia, abbiamo lavorato intensamente e ci siamo anche divertiti, abbiamo fatto dei passi in avanti; durante la preparazione spesso non hai però la rosa definitiva, quindi per arrivare ad un livello ottimale ci vuole anche del tempo per integrare i nuovi. Sono soddisfatto di loro, ma anche di chi c’era già e ha fatto dei passi in avanti, sono ottimista per la nuova stagione. Iniziamo in casa e saremo favoriti – ci assumiamo questa responsabilità – vogliamo passare il turno e dobbiamo giocare con intensità; penso che possiamo farlo e ci siamo preparati per questo. La preparazione non è fatta solo di sei settimane, ma continua anche tra le prime partite ufficiali, adesso abbiamo un blocco di tre partite e dopo l’Inter avremo il primo vero feedback del lavoro svolto. Sono soddisfatto finora, ma abbiamo ancora molto da lavorare. Sappiamo di aver fatto dei passi in avanti anche durante lo scorso anno, sappiamo quello che dobbiamo fare quest’anno. Non vedo l’ora di ricominciare e sono contento di farlo in casa davanti ai nostri tifosi”.
Il mercato e il modulo
“Sono arrivati diversi giocatori nuovi, penso che fino ad ora abbiamo fatto dei buoni acquisti. Sono giovani di grande talento, affamati, con qualità; hanno bisogno però di una fase di adattamento e non possiamo sapere quanto durerà. Lo scorso anno Karlstrom veniva da un campionato di livello inferiore e si è subito adattato alla Serie A, quindi ritengo che i nuovi acquisti possano mostrare le loro qualità e integrarsi rapidamente. Sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo, vedo progressi in campo e a livello di mentalità, i ragazzi sono decisi e concentrati, abbiamo fatto dei passi in avanti a livello mentale ed è fondamentale per progredire. Molti di loro sono qua da un anno e stanno migliorando e prendendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi, io mi concentro su questo. Il mercato è ancora aperto e magari verranno rafforzati alcuni ruoli, soprattutto davanti, dato che abbiamo perso dei giocatori importanti. Questa però è anche un’occasione per chi è rimasto e chi è già arrivato. Coglieremo le possibilità che ci offre il mercato per completare la rosa, ne stiamo parlando internamente ma non posso dirvi molto. Speriamo di soddisfare le nostre esigenze. Ci possono essere anche delle partenze, il mercato è ancora aperto. Abbiamo ancora due settimane per lavorare sui dettagli e sui meccanismi, ma abbiamo già idea di come giocheremo e siamo sulla buona strada, i nuovi acquisti ci hanno convinto dentro e fuori dal campo, quindi sono ottimista. Se arrivassero altri rinforzi sarebbe positivo, per fare una bella stagione ma anche per la concorrenza interna alla squadra, che è importante per me ma anche per i giocatori, che così aumentano il loro livello sempre di più. Abbiamo degli obiettivi da centrare, giochiamo in un campionato difficile, lo scorso anno abbiamo iniziato con una difesa a tre, poi siamo passati a quattro e anche quest’anno continueremo ad alternare i due sistemi, ma non vi posso dire quale useremo lunedì. Vogliamo essere duttili e saper giocare in entrambi i modi, in preparazione abbiamo giocato quasi sempre a quattro perché avevamo pochi centrali disponibili, ma è stato comunque positivo fare un lavoro ancora più intenso sulla difesa a quattro. In futuro saremo pronti a passare con facilità da un sistema all’altro, abbiamo una rosa equilibrata e mi piace che i ragazzi sappiano applicare entrambi i sistemi, non hanno una preferenza da quello che vedo. Anche quest’anno i nostri moduli saranno il 3-5-2 e il 4-4-2”.
Il centrale della difesa a tre
“Lo scorso anno Kristensen ha giocato da terzino e da braccetto nella difesa a tre, è un giocatore veloce, bravo a comunicare, forte di testa, versatile e preciso nei lanci lunghi. Si sente bene da centrale della difesa a tre, è una possibilità, ma sia a tre che a quattro lo vedo meglio sulla destra, ci sono anche altri che possono fare il perno in mezzo. Lunedì avremo il primo feedback, vedremo chi giocherà, Bertola non ha ancora mai giocato in Serie A ma mi ha fatto un’ottima impressione, Goglichidze ha giocato tanto lo scorso anno e vuole fare il titolare, sono contento di averlo, e non dobbiamo dimenticarci di Palma, il più giovane, che ha fatto grandi passi avanti. C’è grande concorrenza. Non vi posso dire chi giocherà e dove, ma sono aperto a diverse possibilità e i giocatori vogliono essere titolari a prescindere dalla posizione”.
Pafundi
“È da quattro anni in prima squadra, ma ha comunque solo 19 anni: vuol dire che fin da giovanissimo ha avuto la fiducia del club. È un giocatore talentuoso ma ancora giovane, negli scorsi anni magari non sono state prese le giuste decisioni al giusto momento, gli è stata data troppo presto la sensazione di essere un giocatore pronto per la Serie A. Pafundi ha talento, sta facendo grandi passi avanti, da quando è tornato dal prestito ha lavorato molto sulla sua condizione. Deve lavorare ancora sul suo fisico, sta facendo bene e lo seguo con attenzione, credo che il suo ruolo migliore sia la seconda punta o il trequartista dietro a due attaccanti. Dobbiamo capire come si adatta alle nostre necessità, prima di tutto viene la squadra. In passato ci sono stati giocatori che magari hanno messo sé stessi davanti alla squadra e questo con me non va bene, prima viene la società e dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Quando un giocatore è pronto per darci quello che ci serve è una vittoria per noi e per lui. Noi abbiamo cercato giocatori adatti all’Udinese, l’obiettivo è avere una rosa forte con giocatori che possono migliorare. Un esempio è Lucca, che nel suo secondo anno qui ha trovato una situazione di squadra più serena ed è esploso, ma la prima cosa deve essere l’Udinese, non Lucca o Pafundi, bisogna pensare in maniera collettiva per centrare gli obiettivi. Vedremo chi arriverà e chi potrebbe partire, parleremo con tutti i giocatori per capire l’opzione migliore per loro, Pafundi compreso. Anche se venisse prestato, dovrebbe fornire buone prestazioni per contribuire al successo della squadra dove si troverà. Qui c’è forte concorrenza ed è normale, la si vedrà già lunedì contro la Carrarese. Si può fare passi in avanti solo pensando alla squadra, assieme al giocatore prenderemo la decisione migliore”.
I nuovi acquisti
“Sono tutti pronti ma non si può schierarli tutti dal primo minuto. Piotrowski è un giocatore importante che ci può dare molto, ma anche lui deve entrare nei meccanismi della squadra, Miller è un talento straordinario e già dai primi allenamenti ho visto grande qualità, anche lui però deve adattarsi. Per Goglichidze e Bertola il discorso è diverso, sono pronti a livello fisico. Non so come giocheremo ma ho fiducia in tutti loro, anche in Bayo che ha fatto tutta la preparazione con noi ma arriva da un campionato diverso. Non so quanto tempo ci vorrà per ognuno di loro”.
Il nuovo capitano
“Da ieri è ufficiale: Karlstrom è il nuovo capitano e Lovric il suo vice. Poi ci sono Kabasele, Kristensen, Ehizibue e Padelli che costituiscono un consiglio di squadra. Da loro mi aspetto una presa di responsabilità e un ruolo decisionale. Ho bisogno di un capitano forte e presente in campo e di un consiglio interno dei più esperti che possa trasmettere le nostre idee ai compagni su vari aspetti”.
Thauvin
“Thauvin lo scorso anno ha fatto una buona stagione, purtroppo terminata a marzo. Stava facendo bene e avrebbe potuto segnare ancora, il nostro gioco dipendeva molto da lui. Quest’anno spero avremo un equilibrio migliore, ho bisogno di una rosa completa per questo. Il suo trasferimento è stata una sorpresa, gli avevo dato fiducia, era il capitano… ma la società lo ha lasciato andare perché lo ha chiesto lui, non va trattenuto chi non vuole restare. Capisco le sue motivazioni, per lui è un buono scenario, avevamo capito a inizio preparazione che poteva andarsene, per adattarsi è stato meglio così che a fine mercato. Lui è partito, ma abbiamo quelli che sono rimasti che magari ci sorprenderanno. A Thauvin auguro il meglio, fa parte della storia dell’Udinese ma è il passato, sono concentrato sui giocatori che ho in rosa”.
Il nuovo rigorista
“Di sicuro né Lucca, né Thauvin (ride, ndr). Vedremo in base ai titolari, non so dirvelo ora. Davis se gioca dall’inizio può tirarli, è positivo avere un attaccante rigorista. In allenamento vedo anche Solet che si ferma spesso a tirare i rigori e di sicuro gli piacerebbe”.
Solet
“Nel calcio non si può escludere nulla, ma siamo decisi a tenere Solet e a lui farebbe bene fare un’altra stagione qui, in modo da raggiungere la stabilità necessaria a migliorare ancora. È un giocatore che raggiungerà un livello top, ma vorrei che restasse e la società lo sa. Tutti all’Udinese vogliamo che resti e che sia ancora il leader della nostra difesa”.
I rinforzi in attacco
“Non commento i possibili arrivi. Stiamo cercando una punta, se ci sarà la possibilità prenderemo anche un secondo attaccante ma deve essere adatto alla nostra rosa, deve darci qualcosa, non deve fare solo numero. Vedremo chi arriverà e cosa succederà per chi è già qui. Non ci serve un altro “10”, abbiamo Pafundi che è molto adatto al ruolo, abbiamo anche Brenner, ma non è detto che non arrivi, se si presenta una possibilità per cui ne vale la pena. Adesso sono concentrato su chi ho in rosa e non ci sono nuovi acquisti recenti, sono soddisfatto di come sta lavorando la rosa attuale”.
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